The ART Symposium, un successo il confronto tra pubblico e privato sulle prospettive del settore

Grande successo per la prima edizione dell'iniziativa organizzata da Inside Art e GNAM che si attesta già come appuntamento annuale da non perdere

Addetti ai lavori, appassionati d’arte, big del mondo della cultura e dell’impresa, c’erano tutti il 27 maggio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma all’evento The ART Symposium, per celebrare i vent’anni Inside Art.

L’iniziativa, organizzata dalla media company fondata da Guido Talarico e dalla GNAM, il museo diretto da Cristina Mazzantini, è stata concepita come un’occasione di dibattito tra imprese pubbliche e private per mettere in luce i cambiamenti e le prospettive future dell’arte contemporanea, attraverso le riflessioni e le esperienze di ospiti d’eccezione. Un evento unico nella storia recente dell’editoria, che ha riunito nomi nazionali e internazionali di spicco con l’obiettivo specifico di creare un momento, che si ripeterà annualmente, per analizzare ciò che è stato fatto e quali sono le future strategie per sostenere la cultura e valorizzare il nostro patrimonio.

Il simposio è stato anticipato da una serata di gala, rigorosamente in abito scuro, svoltasi il 26 maggio nella cornice della magnifica quadreria del museo romano, alla quale hanno preso parte trecento ospiti esclusivi, tra cui Laura Mattarella e il marito Cosimo Comella, l’editore Francesco Gaetano Caltagirone, accompagnato dalla sua compagna Malvina, e molti rappresentanti del mondo dell’industria, come il presidente della Société Générale Lorenzo Bini Smaghi con la moglie, l’economista Veronica de Romanis, il codirettore di Leonardo, Lorenzo Mariani, l’amministratore delegato di Fendi Serge Brunschwig, il Consigliere per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica, Giovanni Grasso, il Direttore delle Relazioni Istituzionali di Unipol Stefano Genovese, l’Ad di Enel Distribuzione Vincenzo Ranieri con la moglie, la manager Eleonora Petrarca e ancora Carlo Alberto Pratesi, Presidente di Eiis, European Institute of Innovation for Sustainability, oltre alla giornalisti Myrta Merlino, accompagnata da Marco Tardelli, la Responsabile area istituzionale della FIGC Benedetta Geronzi.

Il SIMPOSIO

A inaugurare invece la mattinata del 27 maggio i discorsi della padrona di casa, Cristina Mazzantini e dell’editore Guido Talarico, che hanno rimarcato l’importanza del simposio in un’ottica di valorizzazione della cultura come leva di innovazione e sviluppo. «Il museo – ha affermato la direttrice – è un luogo vitale dove l’arte si vive e non solo dove si annidano le opere d’arte. È importante ragionare sulla collettività del patrimonio e sul suo dinamismo. Ogni generazione deve aggiungere qualcosa di nuovo e ognuno deve avere responsabilità per ciò che un domani resterà». Un concetto, quello della responsabilità, che è stato ripreso in più occasioni anche da Talarico: «Abbiamo scelto di puntare su un confronto pragmatico tra i soggetti coinvolti per favorire l’affermazione di una responsabilità collettiva, capace di spingere a velocità crescente il nostro Paese, sempre di più verso maggiori investimenti in questo settore».

Cultura, impresa e innovazione: i temi toccati nella prima parte dell’ART Symposium

Quattro i panel che si sono susseguiti nel corso della giornata. Nel primo, moderato da Guido Talarico e intitolato La cultura motore dell’industria dei contenuti, si sono alternati gli interventi di Valentino Catricalà (Curator SODA Gallery Manchester), Costantino D’Orazio (Direttore dei Musei Nazionali dell’Umbria), Alvise di Canossa (Presidente Art defender), Fabrizio Zappi (Direttore Rai Documentari).

I relatori, raccontando la propria esperienza nel campo in Italia e all’estero, hanno posto l’accento sui diversi aspetti che riguardano la fruizione della cultura, attraverso diverse modalità di trasmissione, che vanno dall’importanza di creazione di un sistema tra le istituzioni e il territorio, alla divulgazione di contenuti qualitativi a un pubblico eterogeneo che comprenda anche i più giovani.

Con il secondo panel della giornata, moderato da Ilaria Puri Purini, Andrew Heiskell Arts Director all’American Academy in Rome dal 2023, dal titolo Arte e Isitituzioni, nuove prospettive per il Paese, si è toccato invece il tema dell’innovazione e delle sue relazioni con l’arte, grazie al parere di esponenti di grandi imprese che si dedicano alla cultura: Francesca Bazoli (Presidente Fondazione Brescia Musei), Lorenzo Mariani (Co-direttore Generale Leonardo Spa), Giulia Zamagni (Responsabile CUBO Museo d’Impresa Gruppo Unipol).

Formazione, tecnologia, mercato e collezionismo al centro degli interventi pomeridiani dell’ART Symposium

Dopo i primi due panel, che si sono susseguiti nel corso della mattinata, incentrati sul rapporto tra cultura, impresa e innovazione, sono proseguiti nel corso del pomeriggio gli interventi con un programma diversificato che ha toccato argomernti relativi alla formazione e al mercato dell’arte.

Nel terzo panel, dal titolo La rivoluzione digitale, l’innovazione dalle università alle aziende, moderato da Guido Talarico, sono intervenuti gli esperti: Alberto Gambino (Professore Ordinario di Diritto Privato – Prorettore Università Europea), Marcello Presicci (Segretario Generale Scuola Politica “Vivere nella Comunità”), Paola Severino (Presidente Luiss School of Law),  Fabio Vaccarono (Amministratore Delegato Multiversity).

A emergere in questo quadro sono state le potenzialità della tecnologia, il principale elemento ad aver rivoluzionato gli aspetti relativi alla formazione universitaria ma non sono mancate riflessioni anche sui limiti dell’intelligenza artificiale e sull’importanza di valorizzare la creatività e la formazione umanistica in un contesto ipertecnologico.

Il quarto e ultimo panel, Collezionismo e Mercato: gli investimenti culturali, moderato da Angelo Crespi (Direttore Pinacoteca di Brera), si è focalizzato sul rapporto tra mercato e arte, analizzato attraverso i punti di vista di quattro donne che negli anni sono diventate dei punti di riferimento negli ambiti del collezionismo, del mecenatismo e degli investimenti di settore, e cioè Claudia Dwek (Chairman Sotheby’s Europa), Cristina Mazzantini (Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea), Giuliana Setari Carusi (Presidente Cittadellarte – Fondazione Pistoletto), Patrizia Sandretto Re Rebaudengo (Presidente FSRR).

Tante presenze e ospiti d’eccezione: con un gran successo si chiude la prima edizione del simposio che si attesta già come evento iconico dell’anno per il mondo dell’arte e dell’impresa. Con una grande eco mediatica e contenuti di qualità, The ART Symposium ha gettato le basi per consolidarsi nei prossimi anni come punto di riferimento del settore.