Torna a Roma Arte in Nuvola 2024 il percorso speciale dedicato alla performance curato da Daniela Cotimbo e Adriana Polveroni. Quattro gli appuntamenti che animeranno il programma con azioni dirompenti che indagano temi legati alle relazioni sociali, ai femminismi, all’ecologia e alla memoria urbana e al recupero delle controculture.
La performance invade la Nuvola
Si comincia giovedì 21 novembre con Francesco Fonassi, che con Dream Klub Remix animerà la Nuvola con un live tape collage, frutto della sua residenza a Belgrado dove ha allestito uno studio radiofonico e di produzione musicale temporaneo negli spazi occupati quindici anni prima dallo storico club Akademija, punto di riferimento della scena underground internazionale. A partire da venerdì 22 novembre e per i 2 giorni successivi, sarà invece presentata al pubblico la performance di Iginio De Luca intitolata Tevere Expo, scarti sonori. Una denuncia audio-poetica lungo tutto lo svolgersi della Fiera. Come un palombaro, l’artista estrapolerà i suoni dai detriti che ha ripescato dal Tevere: reliquie urbane, prodotti industriali ormai dimenticati.
Sabato 23 novembre tocca al duo artistico LU.PA, fondato dalle artiste Lulù Nuti e Pamela Pintus. D’altro canto cade è una performance con 5 cantanti lirici intenti a eseguire altrettanti brani musicali rivisitati dalla cultura popolare. Il pubblico coinvolto nell’operazione sarà coinvolto nella performance, partecipando alla casualità dell’opera col lancio di una moneta. Domenica 24 novembre è l’artista Francesca Cornacchini a chiudere la rassegna. Con Blue Horizon porta avanti la sua ricerca sul vocabolario della sovversione. Calciare una parete per sfogare l’insoddisfazione e il senso di rivolta sono la tonalità chiave del suo linguaggio formale e pittorico. Due conferenze chiudono la giornata: una conferenza con la storica dell’arte e ricercatrice Caterina Tomeo e una con i performer.
I performer di questa edizione
Francesco Fonassi (1986, Brescia) è un sound artist, ricercatore indipendente, musicista, sound designer/produttore che lavora nel campo della performance basata sul suono, dell’arte transmediale e della musica sperimentale.
Iginio De Luca (1966, Formia) è musicista e artista visivo che lavora con il video, l’installazione e la performance. Negli ultimi anni la sua poetica si è concentrata soprattutto sulla produzione di video, di immagini fotografiche, ma anche di quelli che lui definisce blitz, azioni a cavallo tra arte urbana e ambientale.
LU.PA nasce a Cosenza nel 2017 dall’unione delle artiste Lulù Nuti e Pamela Pintus. Un progetto che esplora l’azione performativa nelle relazioni, nelle dinamiche e nei linguaggi del mondo contemporaneo.
Francesca Cornacchini (1991, Roma) è un’artista multimediale. Romanticismo, eroismo, cultura underground e rivoluzione tecnologica sono i paradigmi del suo linguaggio artistico. Violenza e fragilità sono dimensioni ossimoriche della sua ricerca che prende forma in azioni performative e opere materiali.
info: romaarteinnuvola.eu