Al via la terza edizione di Panorama: L’Aquila come nuovo centro culturale e una nuova direzione artistica

La terza edizione dell’esposizione diffusa targata Italics è alle porte. Curato da Cristiana Perrella, il progetto vedrà il capoluogo abruzzese invaso da artiste e artisti, confermandolo ancora come centro focale dello sviluppo creativo contemporaneo

Dopo l’azzurro mare dell’isola di Procida, il bianco candido del centro storico di Monopoli tocca alle montagne verdi dell’Abruzzo e della città dell’Aquila ospitare quest’anno la terza edizione della mostra diffusa Panorama. Le luci si accendono dal 7 al 10 settembre e l’attesa dell’esposizione viene accompagnata da alte aspettative: sarà perché la nuova edizione vede la firma di Cristiana Perrella, che raccoglie il testimone lasciato da Vincenzo de Bellis, padrino delle edizioni precedenti; sarà perché alla chiusura della stagione estiva si ha voglia di qualcosa di nuovo; sarà perché intorno alla città dell’Aquila si sta conformando un’interessante atmosfera. Negli ultimi anni infatti non sono poche le iniziative che hanno legittimato il capoluogo come nuovo centro focale dello sviluppo della creatività contemporanea e soprattutto il suo nuovo concedersi alla più nobile delle missioni: la valorizzazione delle comunità e dei loro territori attraverso la cultura.

La curatrice Cristiana Perrella

L’unione che valorizza

La scelta di presentare Panorama 03 a L’Aquila rimane perfettamente coerente con gli obiettivi del Consorsio Italics; il progetto originario infatti ha sempre previsto l’utilizzo del veicolo creativo come volano economico e sociale, capace di far emergere i lati nascosti e le potenzialità di luoghi spesso relegati a mete turistiche periferiche, al di fuori degli itinerari tradizionali. A questo buon proposito si lega a doppio filo la volontà di valorizzare il patrimonio culturale Aquilano – la città è in grado di competere senza timore con altri capoluoghi che nell’immaginario collettivo ancora oggi rimangono invidiabili scrigni di cultura – e unirlo alla freschezza più autentica del contemporaneo. 

L’edizione 2023 di Panorama si avvale – per il secondo anno consecutivo – del Patrocinio Unesco e del Ministero della Cultura. Il vero protagonista dell’evento però, non bisogna dimenticarlo, è il sistema, per ora saldo e compatto, che le gallerie nostrane hanno scelto di creare: più di 50 società private alleate insieme per ribadire la centralità del loro ruolo all’interno di un settore che in Italia, paradossalmente più di qualsiasi altro, ha bisogno di un traino potente.

L’Aquila al centro 

Il capoluogo abruzzese, ancora non totalmente ripresosi dalle ferite lasciate dal sisma del 2009, ha certamente rinvigorito il suo spirito e impreziosito il suo folto ventaglio di proposte culturali. Negli ultimi anni, con la pandemia ormai lascata alle spalle, la città ha accelerato un fenomeno di centralizzazione estremamente interessante e che ne sta velocemente alimentando la fama di nuovo propulsore della proposta creativa contemporanea del centro Italia. Il museo MAXXI è di certo un protagonista di tale fenomeno: scegliendo la città come nuova sede del giovanissimo distaccamento abruzzese, l’istituzione romana ha acceso i riflettori su un intero territorio, ricco di tradizione e di voglia innovatrice. Non sono pochi infatti gli studi d’artista e gli artist run space che quotidianamente testimoniano l’attività creativa nella regione. All’apertura del MAXXI L’Aquila fanno eco le iniziative legate al festival Performative – a breve scatterà il conto alla rovescia anche per la nuova edizione del festival dedicato alla Performance ideato da Bartolomeo Pietromarchi – ed è doveroso aggiungere a questa anche Straperetana, esposizione diffusa organizzata da Delfo Durante e Paola Capata (Galleria Monitor) nel piccolo borgo di Pereto.

Comunità e memoria 

Saranno 18 i luoghi che accoglieranno i visitatori e in cui più di 50 artisti hanno già cominciato a installare le proprie opere. L’etereogenea mappa che ci guida attraverso il palinsesto espositivo passa dal Caffè Fratelli Nurzia al Casino delle Delizie Branconio, dal Castello Cinquecentesco a Palazzo Rivera, tra panifici, librerie, negozi di dischi, botteghe di restauro e poi musei e palazzi nobiliari, fino alle piazze del centro storico. Dal territorio si passa alla celebrazione dei personaggi che più ne hanno rappresentato l’eccellenza: Italics d’oro torna anche per questa edizione e il riconoscimento nato per tessere le lodi di un artista e il legame con i luoghi che ne hanno definito l’esperienza umana viene assegnato a Ugo La Pietra (Bussi sul Tirino, 1938), originario della provincia pescarese.

Un territorio che mette a disposizione tutta la sua energia per poter mostrarsi al meglio in un’occasione d’eccezione, così si presentano l’Abruzzo e L’Aquila. La mostra diffusa guidata da Perrella dà ampio spazio al concetto di partecipazione. Viene fatto riferimento al termine evocativo wit(h)nessing, coniato dalla teorica femminista, artista e psicoanalista Bracha L. Ettinger con l’intento di estendere il concetto di testimonianza allargandolo dalla dimensione individuale a quella collettiva, partecipativa. «L’esperienza del testimoniare è un’azione relazionale che prevede una coesistenza – sottolinea la curatrice – memoria e comunità sono per L’Aquila parole centrali, attraverso cui relazionarsi alla storia, la cultura, i luoghi e le persone. Vorrei che il tentativo di rendere partecipe il territorio prendesse forma in collaborazioni con realtà locali, produttive, culturali, sociali, invitate al dialogo con le artiste e gli artisti scelti per la mostra.» 

La volontà di rielaborare il concetto di testimonianza per affermare la propria storia è alla base del progetto espositivo. Si intende definire l’attitudine aquilana al dare linfa nuova a un’identità saldamente legata alla tradizione e al rispetto del passato. La spinta al progresso è accolta a braccia aperte. L’attesa sta volgendo al termine e a breve avremo di nuovo modo di poter riconoscere l’energia e il desiderio di ripartenza di una comunità intera che, sotto il segno della creatività contemporanea, sta scrivendo il proprio luminoso domani. 

Panorama L’Aquila
a cura di Cristiana Perella
7 -10 settembre 2023
info: italics.art/panorama-laquila