È di Stefano Boeri il progetto del nuovo Museo della Tecnologia di Xi’an

Nel nord-ovest della Cina, il museo progettato dall'architetto italiano Stefano Boeri sarà un nuovo polo scientifico per la città

Sarà la sede satellite in Cina di Stefano Boeri Architetti a progettare il nuovo Museo della Tecnologia di Xi’an, capitale della provincia cinese dello Shaanxi. Lo scopo della struttura sarà quello di costituire un polo scientifico e culturale per la città, dando vita a nuovi spazi per lo studio e per la ricerca attraverso la rigenerazione dell’area circostante. Da qui, un progetto architettonico permeabile, capace di porre in relazione le varie realtà urbane e di far convergere nei propri spazi un pubblico ampio.

La proposta di Stefano Boeri per il Culture CBD Modern Technology Experience Center prevede una facciata nord che richiamerà i tratti ambientali del parco adiacente alla struttura con le sue curve e le doghe verticali metalliche, oltre a restituire un’impressione complessiva del paesaggio locale, caratterizzato da un sistema tortuoso di fiumi e montagne. La facciata sud è invece rivolta verso la città e sarà rivestita con doghe orizzontali di calcestruzzo ad altissime prestazioni (GRC) rinforzato con fibre di vetro per garantire alta durabilità e migliori proprietà meccaniche.

In continuità con il parco urbano, il Museo della Tecnologia conterà anche un giardino pensile sul tetto della struttura, oltre a un sistema di terrazze che ospiterà gli eventi. Il legame con l’ambiente circostante e con la rete della città, anche la scelta del colore blu in una tonalità particolarmente sgargiante che caratterizzerà gli spazi espositivi e sarà in sintonia con le opere di land art presenti nel parco.

Per quanto riguarda la distribuzione interna, il museo sarà diviso in quattro spazi espositivi principali e uno temporaneo, oltre a prevedere delle aree commerciali. Un atrio centrale a doppia altezza collegherà i vari ambienti, garantendo completa accessibilità e fruibilità, secondo i principi del Design for All. Sempre con questo obiettivo, anche il giardino pensile sarà accessibile a tutti, grazie ad un sistema di ascensori e ad una rampa integrata nella pendenza della copertura.

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