Yoga al museo, quando l’arte cura la mente e lo spirito

Dagli Stati Uniti sino all’Italia e alla Francia, sono sempre più numerosi gli eventi organizzati in cui lo yoga entra negli spazi museali

Lo yoga praticato all’interno di un museo è oramai diventata un vero e proprio must. Dal 2016 questa antica disciplina orientale è patrimonio immateriale dell’umanità. Avviare la meditazione davanti a un capolavoro della storia dell’arte invita alla scoperta di noi stessi e del bello che ci circonda, favorendo benefici personali e sociali, diffondendo inoltre la conoscenza del patrimonio artistico e culturale che attira l’attenzione di un nuovo target di pubblico. Sebbene infatti apparentemente lontani, lo yoga e l’arte, in qualunque forma essa si presenti, sono espressioni che aiutano a portare una maggiore attenzione e una consapevolezza all’interno di noi stessi, lasciare andare il superfluo, concentrarci sull’essenziale.

L’iniziativa nasce al MoMA di New York, a cui fa immediatamente seguito il Metropolitan Museum of Art. All’America si aggiunse presto l’Inghilterra, con il Victoria & Albert Museum di Londra che già nel 2017 offriva ai visitatori del weekend l’opportunità di seguire lezioni di yoga, prima dell’orario di apertura al pubblico e successivamente Museu Nacional d’Art de Catalunya di Barcellona, il Rubin Museum of Art di New York, il Royal Museums of Fine Arts of Belgium, il Natural History Museum di Londra, la Cité de l’architecture et du patrimoine di Parigi. Sempre nella capitale francese, sessioni di yoga sono organizzate presso la Cité de l’architecture et du patrimoine, il museo di architettura il più ampio al mondo: presso questo enorme museo parigino sono previsti atelier di yoga, nonché stage tematici in cui è centrale il rapporto tra asana e architettura.

Lo yoga nei musei in Italia

In Italia, è da qualche anno che lo yoga è entrato in punta di piedi nei grandi musei italiani. Nel 2018 in nove musei a Napoli, Capri e Piano di Sorrento è stato avviato il progetto Lo Yoga per i Musei – I Musei per lo Yoga, iniziativa ideata e realizzata dalla Scuola di Yoga Integrale ACSI – CONI, in collaborazione con il Polo museale della Campania, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, con gratuità dei corsi ad accesso libero.

Macro Asilo, Museo Egizio di Torino, Museo Civico di Palazzo Madama, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e il Museo d’Arte Orientale (MAO), Museo Diocesano di Milano, hanno ospitato, nel corso degli anni, lezioni di questa disciplina. Dopo il successo di una prima edizione nel 2013, al MAXXI è stata ideata poco tempo fa l’iniziativa YOGA AL MAXXI, con 4 lezioni con 4 grandi maestri di meditazione, per alimentare benessere di corpo e spirito ed avvicinare un target di pubblico diverso.

Quando il Louvre di Parigi si è trasformato in un centro yoga

In occasione delle passate Olimpiadi e sino al 31 maggio scorso, il Louvre ha accolto orsi di danza, yoga e altre attività sportive nelle sue gallerie con il progetto Run in the Louvre. Nel suggestivo scenario della Cour Marly gli appassionati e non solo, si sono allenati circondati dalla bellezza delle sculture francesi provenienti dal castello di re Luigi XIV a Marly, immersi nei capolavori senza tempo della collezione parigina. «Il Louvre è fisicamente al centro di Parigi e sarà fisicamente al centro dei Giochi Olimpici» aveva affermato per l’occasione la direttrice del museo Laurence des Cars.