In arrivo l’ultimo film di Guido Talarico sul lavoro di Mario Ceroli

Le forme della meraviglia è il titolo del film che dopo una presentazione in anteprima alla GNAM, sarà disponibile su Raiplay

Scritto e diretto da Guido Talarico e coprodotto per Rai Cultura da FAD e da Lilium Distribution, il nuovo documentario Mario Ceroli – Le forme della meraviglia è in arrivo sugli schermi e verrà presentato in anteprima assoluta il 15 maggio alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in un evento esclusivo, grazie alla collaborazione con la direttrice della GNAM Cristina Mazzantini.

Mario Ceroli, Le forme della meraviglia, 2024, video still

Il film svela la potenza creativa e l’innovazione di un artista straordinario. La narrazione inizia con un’immersione nell’atmosfera quasi incantata del suo studio, situato nella campagna romana, che accoglie più di 500 opere, alcune di proporzioni monumentali. «Io ho fatto l’istituto d’arte, dopo mi sono iscritto all’Accademia ma non potevo frequentarla perché dovevo lavorare», racconta Ceroli davanti alla telecamere. «Lì c’era un grande maestro, Scialoja, che faceva delle lezioni davvero belle sull’arte americana e su dove sono nati Kounellis, Pascali. Fuori c’erano Perilli, Novelli, con la galleria Schneider. A Roma c’era veramente una bellissima storia, fatta di persone molto capaci».

Le telecamere seguono Ceroli nell’atelier, mostrando la meticolosa gestione dello spazio, che riflette l’evoluzione della sua arte attraverso decenni. Il documentario mette in luce come Ceroli abbia sempre privilegiato il valore estetico, pur essendo un protagonista di avanguardia nell’ambito dell’Arte Povera e un pioniere nell’uso di materiali umili come il legno: «Puoi costruire l’ombra con la carta è vero, ma fatta con il legno è una cosa diversa perché si materializza, rimane».

Cristina Mazzantini e Mario Ceroli, Le forme della meraviglia, 2024, video still

La narrazione si arricchisce delle testimonianze di personalità influenti, come appunto la direttrice della GNAM Cristina Mazzantini, il direttore della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, e il critico d’arte Gabriele Simongini, offrendo uno sguardo approfondito sia sull’artista che sull’uomo Ceroli.

Si ripercorre così la sua vita, dall’infanzia in Abruzzo all’approdo a Roma, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti e inizia a sperimentare con materiali come la ceramica prima di rivolgersi al legno, che lo porterà a vittorie significative come il premio per la giovane scultura italiana nel 1958, per poi arrivare ad oggi, con una consapevolezza: «Sono sicuro che se mi fossi tagliato le mani alla sega sarei ancora qui a lavorare. Ma non è accaduto, perché ho voluto bene a quello che facevo e a questi pezzi di legno. Io gli ho voluto davvero bene e ci credo ancora oggi all’età di 86 anni. La cosa bella è che mi diverto ancora come un pazzo».

Le forme della meraviglia, 2024, video still

Questo è il quarto film che Talarico presenta con Lilium Distribution per Rai Cultura, dopo L’Intuizione di Duchamp, del 2022, Rembrandt, il capolavoro ritrovato e, l’ultimo,  Emilio Isgrò – Come cancellare l’inutile, presentato nel 2023 e dedicato al lavoro del maestro della cancellatura Emilio Isgrò, ora Protagonista 2024 alla GNAM.

Il film, dopo la presentazione in anteprima alla GNAM, sarà disponibile su Raiplay.

Per partecipare all’evento inviare il proprio nominativo a: [email protected]