Hypermaremma arriva a Roma con Giulia Mangoni

Attraverso delle galline fiabesche, Giulia Mangoni ci racconta la storia di un mondo rurale che si intreccia con la sua memoria e identità

Giulia Mangoni approda l‘8 maggio negli spazi di Via del Vantaggio 2 a Roma con la serie Tramonto con galline realizzata con il contributo della Litografia Bulla. Si tratta di alcune edizioni litografiche create e acquerellate a mano dalla giovane artista italo-brasiliana la cui pratica pittorica ruota attorno l’etica del ritorno, in una narrazione personale che decostruisce le tradizionali nozioni di memoria e identità. Il mondo rurale delle galline, si intreccia in questo caso con la mission e la vision di Hypermaremma ovvero «bringing people and skills together to generate ideas. Respect the territory at all costs. Convey values through dialogue with artists, people, the community»

L’opera in questo caso fa parte di una serie che racconta la storia di un’azienda agricola che lavora proteggere e salvaguardare la diversità del basso Lazio. Giulia Mangoni, collaborando con questa fattoria didattica, introduce nelle sue opere gli animali estinti o a forte rischio di estinzione — come in questo caso la specie delle galline Ancona. La sua arte racconta storie ed evoca il segno pittorico denso, colorato, vivo dell’artista brasiliana Beatriz Milhazes, il cui immaginario visivo riprende colori e forme della foresta di Tijuca vicino al suo studio. Il mondo della Mangoni è in continua evoluzione, nasce da evocazioni simboliche ed allusive di una realtà che non è poi così lontana. La percezione dell’arte di Mangoni è quasi fiabesca, le sue galline sembrano provenire da mondi magici e incantati. Eppure, sono autentiche e tangibili.

info: giuliamangoni.com