“Il castello di Harry Potter” in fiamme dopo un attacco russo

La guerra non risparmia i bambini, figuriamoci la cultura: il castello gotico di Odessa, che ricorda quello di Hogwarts, è stato colpito da missili

Il castello di Kivalov, noto – sopratutto in Ucraina – come “Castello di Harry Potter” per la sua somiglianza con quello dei film tratti dai romanzi di J.K. Rowling, nonché simbolo della città di Odessa, è stato bombardato da missili russi. L’attacco ha provocato la morte di almeno 5 persone – tra cui il proprietario dello storico edificio Serhiy Kivalov – e numerosi feriti. Attualmente i pompieri stanno cercando di domare le fiamme che hanno invaso l’ultimo piano e il tetto del palazzo, da anni adibito ad ospitare gli studenti dell’Accademia di Giurisprudenza.

Odessa, detta anche “perla del mar Nero” è la capitale marittima dell’Ucraina, nonché una destinazione turistica molto gettonata per le spiagge, la gastronomia, la vita notturna e il patrimonio artistico. Un vero e proprio melting plot di nazionalità diverse, nel 1867 viene definita dallo scrittore Mark Twain – rimasto impressionato dalla sua industriosità – come una città «americana» più che “europea”. Dal 25 gennaio 2023 la città ucraina entra definitivamente nella lista dei siti UNESCO, con una procedura ovviamente accelerata per via della guerra.

«Una città libera, una città mondiale, un porto leggendario che ha lasciato il segno nel cinema, nella letteratura e nelle arti, viene così posta sotto la protezione rafforzata della comunità internazionale. Mentre la guerra continua, questa iscrizione incarna la nostra determinazione collettiva a garantire che questa città, che ha sempre superato gli sconvolgimenti globali, sia preservata da ulteriori distruzioni», così aveva commentato la decisione Audrey Azoulay, direttrice generale dell’UNESCO.

È lecito chiedersi se a fronte degli infiniti orrori della guerra, una notizia del genere – paradossalmente quasi banale in tutta l’assurdità che ormai governa il mondo – susciti un così tanto clamore mediatico. Eppure, è come se la fantasia di milioni e milioni di persone fosse stata colpita. E nel momento in cui la fantasia muore, l’umanità smette di sperare, dimentica i propri sogni, il nulla dilaga. Perchè è molto più facile controllare e dominare chi, purtroppo, non crede più in niente.