La prestigiosa cerimonia cinematografica dei David di Donatello è giunta ormai alla 69esima edizione e come di consuetudine si terrà il prossimo 3 maggio presso gli studi di Cinecittà. Tra le candidature – come tutti si aspettavano visto il successo riscontrato tra il pubblico – il film C’è ancora domani di Paola Cortellesi che al suo primo esordio in regia ha ottenuto ben 19 nomination, record assoluto per un’opera di debutto. Sarà suo il David al miglior esordio alla regia? Probabilmente sì, anche se tra i “competitor” troviamo Disco Boy di Giacomo Abbruzzese, Felicità di Micaela Ramazzotti (candidata tra l’altro a miglior attrice protagonista) Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello – tutti con due candidature assieme a Mixed by Erry di Sydney Sibilia – e Palazzina Laf di Michele Riondino con invece 5 candidature. Quest’ultimo è il racconto di una vicenda avvenuta negli anni ’90 all’interno del complesso industriale dell’Ilva di Taranto. Ad aggiudicarsene 5 anche Adagio di Stefano Sollima, che racconta di una Roma governata dal caos, dalla corruzione e asfissiata da un caldo torrido.
Tra i record segue Matteo Garrone con le sue 15 nomination: dopo aver ottenuto il Leone d’Argento a Venezia e dopo aver sfiorato l‘Oscar come miglior film internazionale (soffiatogli dalla meritatissima La zona di interesse di Jonathan Glazer), Io capitano riparte da qui. Al terzo posto troviamo La chimera di Alice Rohrwacher con 13 candidature, che racconta il mondo clandestino dei “tombaroli”. Rapito di Marco Bellocchio ne colleziona comunque 11 e Comandante di Edoardo de Angelis ne riceve 10. Nanni Moretti con Il sol dell’avvenire ne ottiene invece 7. L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano 4 candidature tra cui quella per miglior film e infine una candidatura a testa per Cento domeniche di Antonio Albanese, Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani, Claudio Bisio in L’ultima volta che siamo stati bambini, Le vele scarlatte di Pietro Marcello, Lubo di Giorgio Diritti e Misericordia di Emma Dante.