Banksy colpisce ancora con un’opera che chiede un chiaro stop alla guerra

Il murale, comparso nel sud di Londra, è stato rimosso dopo poche ore ma l'opera è stata rivendicata da Banksy sui suoi canali ufficiali

Lo street artist britannico Banksy colpisce ancora e questa volta nel sud di Londra, con un’opera raffigurante tre velivoli simili a droni militari attaccati a un cartello rosso di “stop”. L’opera, apparsa sulla sua pagina Instagram e sul suo sito web ufficiale, non sostiene esplicitamente una causa particolare, anche se arriva mentre cresce l’appello internazionale per un cessate il fuoco a Gaza.

Secondo il Guardian, l’opera è stata rimossa meno di un’ora dopo essere stata eretta. La stessa opera è stata pubblicata anche sulla pagina aziendale dell’artista, Gross Domestic Product, con un simbolo di pace.

Banksy ha una lunga storia di lavoro nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania occupata, dove ha creato per la prima volta una serie di murales sul lato palestinese della barriera della Cisgiordania nel 2005. Le opere – molte delle quali sono state rimosse – comprendono la sagoma di una ragazza che fluttua verso l’alto con in mano un mazzo di palloncini e un ragazzo con in mano un secchio e una vanga che scruta attraverso un enorme buco nel muro. Nel 2004, le Nazioni Unite hanno dichiarato illegale il muro di Israele, lungo 425 miglia. Banksy ha dichiarato che la barriera “trasforma essenzialmente la Palestina nella più grande prigione a cielo aperto del mondo”.

Nel 2017, Banksy ha aperto il Walled Off Hotel proprio di fronte alla barriera della Cisgiordania, per cui tutte le camere si affacciano su lastre di cemento sormontate da filo spinato: “la peggiore vista di qualsiasi hotel al mondo”, ha dichiarato l’artista al momento dell’apertura. La speranza era che l’hotel portasse un po’ di turismo, di cui c’è molto bisogno, nella zona devastata, esponendo le persone alla realtà di vivere all’ombra del muro. La pensione è chiusa dal 7 ottobre.