Si avvicina il secondo appuntamento di Arte di sera II – In collezione, il ciclo di proiezioni che la Fondazione Filiberto e Bianca Menna dedica agli artisti e alle artiste presenti nella propria collezione. Con una prima serata su Vincenzo Agnetti, la seconda data della rassegna, il 24 novembre, prevede la proiezione del documentario Emilio Isgrò – Come cancellare l’inutile (2022) diretto da Guido Talarico.
Arte di sera II – In collezione rappresenta il rilancio di un’iniziativa storica per la Fondazione salernitana. Ideato dalla direttrice artistica Stefania Zuliani, Arte di sera ha contato 56 appuntamenti tra il 2006 e il 2014, ma la nuova edizione è stata lanciata nella primavera 2023 con un primo ciclo di proiezioni a cura di Gianpaolo Cacciottolo e Massimo Maiorino. L’iniziativa di questo autunno, anch’essa a cura di Cacciottolo e Maiorino, ha avuto inizio il 17 novembre e terminerà il 15 dicembre. Dopo la serata su Isgrò, le due successive avranno al centro Carla Accardi e Sol LeWitt.
Nella Sala Conferenze della sede salernitana della Fondazione Menna, il 24 novembre alle ore 19 si terrà la seconda proiezione del ciclo autunnale, che propone un focus sulla figura di Emilio Isgrò attraverso il documentario diretto da Guido Talarico, pure presente all’incontro. Al polo opposto rispetto ai linguaggi della pop-art e new-dada, Emilio Isgrò tende, secondo quanto affermava Filiberto Menna nel 1974, alla «cancellazione della parola e dell’immagine attraverso un esercizio riduttivo del linguaggio contro l’allargamento e lo sconfinamento praticato da altri artisti». Le cancellature di Isgrò rappresentano, per dirla con Cortellessa, una «felice irriverenza» nello smontare il meccanismo del linguaggio e rendendo lo spazio dell’arte, di nuovo secondo Menna, «una sorta di dubbio esistenziale, un interrogativo di sapore pirandelliano».
A seguito della proiezione del documentario Emilio Isgrò – Come cancellare l’inutile interverranno nell’incontro i due curatori, oltre allo stesso regista Guido Talarico.