New York: Angelina Jolie ha preso in affitto lo studio di Warhol e Basquiat

Si chiamerà Atelier Jolie: 600 metri quadrati e tre piani di superficie espositiva, dove artisti e artigiani potranno lavorare ed esporre

Angelina Jolie si traferisce al numero 57 di Great Jones Street, a New York. Non un immobile qualunque, perché ha visto succedersi una serie di interessanti inquilini prima della famosa attrice americana: un gangster di fine Ottocento e negli anni Settanta niente di meno che Andy Warhol e Michel Basquiat.

Lo spazio, che prenderà il nome di Atelier Jolie, vanta 600 metri quadrati e tre piani di superficie espositiva, messi a disposizione di artisti e artigiani provenienti da tutto il mondo. Qui potranno lavorare ed esporre le loro creazioni. Ma la sua storia ha dell’incredibile: costruito nel 1860, l’edificio fu presto acquistato dal gangster Paolo Antonio Vaccarelli, alias Paul Kelly, che vi aprì il Brighton Athletic Club nel 1904. L’edificio fu successivamente utilizzato come azienda di lavorazione dei metalli e fornitura di cucine fino al 1970. A questo punto la struttura prese una svolta artistica, con l’acquisto da parte di Andy Warhol, che lo diede in affitto all’amico e collega Basquiat.

Fu proprio il writer a legarsi maggiormente all’edificio, garantendogli un importante ruolo simbolico: qui infatti Basquiat iniziò infatti a dipingere i suoi graffiti, sia sulla tela che sui muri della struttura. Opere che negli anni sono andati perdute, alle quali altri artisti hanno aggiunto i loro lavori, in una sorta di tributo all’artista scomparso.

Oggi l’ex studio del writer – che nel frattempo ha ospitato anche un ristorante giapponese – è impregnato ancora dell’aura mistica che avvolge l’artista. Una carica evocativa che ha attirato le attenzioni di Angelina Jolie. L’attrice e filantropa ha affittato i locali per otto anni, forse abbassando l’affitto di $ 51.000, più $ 9.000 di tasse al mese richiesto dai proprietari