Unite4Heritage, l’unità italiana di forze speciali impegnata nella salvaguardia del patrimonio culturale internazionale

I momenti di crisi ci aiutano ad aprire gli occhi su quali siano le fragilità su cui occorre concentrarsi per rimediare agli errori del passato ed evidenziare le soluzioni in grado di migliorare l’operato portato avanti fino al momento in cui non ci si contra con le contingenze.

Nel panorama internazionale siamo oggi di fronte all’esigenza di tutelare ciò che di più prezioso abbiamo ereditato dalla storia e troppo spesso il patrimonio culturale è ciò che viene più duramente colpito dalle ondate di violenza messe in atto. Nasce proprio a tal proposito la volontà di costituire un corpo speciale in grado di salvaguardare la memoria storica, formato da militari del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), concepita per intervenire in aree colpite da emergenze, quali calamità o crisi prodotte dall’uomo. 

Un merito tutto italiano quello di aver saputo, con grande spirito anticipatore, sviluppare l’idea di una Task Force in grado di salvaguardare i siti archeologici, i luoghi della cultura e i beni culturali e contrastare il traffico internazionale di manufatti. Già nel 16 febbraio 2016 infatti viene firmato a Roma il Memorandum of Understanding, in cui l’Italia si prende l’impegno di fondare i Caschi blu della Cultura, da quel momento riconosciuti come il braccio armato della campagna Unesco, Unite4Heritage.

L’unità prende forma nel 2017 e da allora rimane italiano l’unico nucleo altamente qualificato in questo genere di operazioni, attivo principalmente nel nostro paese ma non solo. Anche nello scenario internazionale sono state svolte importanti azioni di tutela e ne sono un esempio le missioni svolte in Iraq e Messico, paesi in cui più intenso è stato l’impiego dei Caschi blu della Cultura. In Iraq, dove dall’inizio del 2018 vi è una presenza costante di due Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, dispiegati nell’ambito della missione Inherent Resolve/Prima Parthica, sono stati svolti trentotto corsi in Cultural Heritage Protection, a favore di personale del Ministero degli Interni e del Ministero della Cultura e delle Antichità iracheni. 

In Messico, invece, Carabinieri ed esperti Unite4Heritage hanno aiutato le Autorità locali e la Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural, istituita il 28 marzo 2018 nell’ambito della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal, su modello del TPC, nella predisposizione delle misure di emergenza in occasione di disastri naturali.

Nel 2020 sono state condotte due missioni ricognitive all’estero: in gennaio in Albania, a seguito degli eventi sismici avvenuti nei mesi immediatamente precedenti, in ottobre nel Libano, dove un incendio nel porto di Beirut ha danneggiato edifici storici del centro e quaranta delle centotrenta opere d’arte del Museo di arte moderna e contemporanea Sursock

La Task Force Unite4Heritage è un importantissimo passo in avanti di un lungo cammino intrapreso dall’Italia in questa missione sovranazionale di tutela della civiltà. È all’Italia infatti che la Comunità internazionale guarda come modello nella tutela del patrimonio culturale e la creazione della Task Force, tra le molteplici azioni condotte, in corso e pianificate, è una delle migliori risposte che il nostro Paese potesse dare.

Info: https://www.unite4heritage.org/