Il 4 dicembre scorso si è tenuta da Sotheby’s l’asta di dipinti antichi e del XIX secolo. Tra questi anche l’olio su tela Hanswurst che offre un’esibizione improvvisata a Rothenburg, realizzata a quattro mani (ma non contemporaneamente!) dai fratelli Klimt, Gustav e Ernst, tra il 1892 e il 1893. La storia che si cela dietro, è davvero affascinante. Difficile dunque stimare quanto il retroscena ne abbia aumentato il valore: il dipinto è stato aggiudicato per 2.8 milioni di dollari, con una stima iniziale che non superava i 650mila dollari.

Hanswurst che offre un’esibizione improvvisata a Rothenburg: il testamento visivo della famiglia Klimt


L’opera, ripropone lo stesso soggetto che Ernst Klimt aveva realizzato per il pannello decorativo della grande scalinata del Burgtheater di Vienna e fu l’ultimo iniziato, ma non finito, dal fratello del più celebre Gustav, di due anni più giovane. L’autore morì infatti, inaspettatamente, all’età di 29 anni, lasciando il quadro sul cavalletto del suo studio. Poco dopo, venne a mancare anche l’amata madre Anna: due lutti così improvvisi sconvolsero ancor di più il pittore austriaco, tra i più significativi artisti della secessione viennese.
Concludere l’ultima opera del fratello divenne così una missione, una testimonianza di un estremo punto di contatto con i membri della sua famiglia, una sorta di testamento figurativo. Il quadro si trasforma in una commovente metafora di pennelli e mani incrociate ed inoltre, nella versione ultimata, alcuni dei volti nella composizione originale sono stati sostituiti con i ritratti di alcuni membri della famiglia, tra cui ovviamente la madre e il fratello defunti.
Successivamente, Gustav presentò il dipinto con il nome di Ernst, vendendolo per ben 8 mila fiorini a un collezionista viennese. Il ricavato fu ceduto dall’artista alla cognata vedova Helene, che aveva una piccola figlia di cinque mesi. Difficile dunque determinare quanto questa emozionante circostanza familiare abbia impattato sulla fortuna dell’opera, ma di certo accresce la curiosità di chi ne viene a conoscenza.