“I’m a poor man”: il commento del bengalese che ha venduto la banana di Cattelan

Arriva dal New York Times l'intervista al venditore da cui Sotheby's ha acquistato la banana poi venduta a un prezzo stellare

Nell’evento newyorkese di Sotheby’s l’iconica banana di Cattelan, Comedian, è stata battuta all’asta per 6,2 milioni di dollari. Tra le notizie della vendita clamorosa, il cui prezzo di partenza di aggirava attorno al milione, è emersa anche una storia dal sapore diverso, emblema di un mercato che, pure nei suoi accenni di crisi, è distaccato dal reale. A raccontarla è stato il New York Times, che è risalito al venditore della banana poi battuta a un prezzo stellare.

Prima che il miliardario cinese Justin Sun se la aggiudicasse, a fornire il materiale di Comedian, l’opera concettuale di Maurizio Cattelan, è stato un venditore a un chiosco di frutta nell’Upper East Side di Manhattan, quadrante a nord-est della Grande Mela. Di origine bengalese, Shah Alam lavora con il suo chiosco ambulante proprio vicino all’ingresso della casa d’aste Sotheby’s: qui un funzionario dell’auction house, il 20 novembre, ne ha acquistata una a 35 centesimi che poche ore dopo avrebbe avuto un valore di oltre 6 milioni di dollari. Alam, 74 anni, lavora 12 ore al giorno per quattro giorni al banco, per dodici dollari l’ora. «Non ho mai avuto denaro» racconta Alam al New York Times, ma è da una storia di difficoltà e disuguaglianze che ha preso le mosse la corsa al rialzo.

L’opera è stata esposta per la prima volta da Perrotin nel 2019 ad Art Basel di Miami Beach, tra le più importanti fiere d’arte al mondo. Lavoro concettuale che fin dal titolo – Comedian – si propone di prendere in giro l’assurdità del mondo dell’arte, con l’asta di Sotheby’s ne è diventato l’emblema.

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