Maria Luisa Pacelli è la nuova direttrice dell’Accademia Carrara di Bergamo 

Dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, l’Accademia Carrara di Bergamo nomina Maria Luisa Pacelli come nuova direttrice

L’Accademia Carrara di Bergamo annuncia la nomina di Maria Luisa Pacelli (Perugia, 1969). Prende il posto dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, rimasta in carica solo per otto mesi a seguito di divergenze con il modello di gestione dell’Accademia Carrara.

Pacelli porta con sé un bagaglio di esperienze significative, frutto di un percorso ventennale che ha lasciato il segno nel panorama museale italiano. Già stata direttrice della Pinacoteca nazionale di Bologna, fino al mancato rinnovo della nomina in scadenza da parte del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, vanta un curriculum fitto di esperienze. Laureata all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha una solida formazione accademica in ambito storico-artistico, alla quale affianca l’esperienza dirigenziale maturata in istituzioni di rilievo. Durante il suo mandato, ha curato mostre che hanno ampliato il dialogo tra arte classica e contemporanea, un approccio che potrebbe riflettersi nel suo nuovo incarico.

Nuove prospettive per la Carrara

L’Accademia Carrara, nota per la sua straordinaria collezione di opere dal Rinascimento al Barocco, affronta un periodo di rinnovamento. È un museo molto attivo nel territorio, con numerosi eventi multidisciplinari e accessibili: laboratori di danza, laboratori per persone affette da Alzheimer e percorsi tattili per persone non vedenti. La nomina di Pacelli si inserisce in un contesto di rilancio dell’istituzione, che mira a combinare l’eccellenza storica con un’apertura maggiore verso il contemporaneo. È ancora presto per parlare di nuove acquisizioni o collaborazioni, ma in seguito al recente rinnovo del museo si aprono nuove vie per l’Accademia.

Pacelli si dice «onorata e convinta di poter dare un contributo significativo all’ulteriore crescita di questa importante istituzione». Afferma inoltre di voler contribuire attivamente mettendo in campo le sue relazioni con musei internazionali coltivate negli anni: tra questi la National Gallery di Londra, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Museo del Prado di Madrid e il Centre for Fine Arts di Bruxelles

info: lacarrara.it

Articoli correlati