#Panel 2 – Giulia Zamagni: «La condivisione è la missione del nostro museo»

La Responsabile di CUBO Condividere Cultura, il museo d'impresa del Gruppo Unipol, ha raccontato la storia del museo, tra sperimentazione e condivisione collettiva

Condivisione e sperimentazione nel museo sono i concetti sottolineati nell’intervento di Giulia Zamagni a The ART Symposium – l’evento organizzato da Inside Art e dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e dedicato al rapporto tra imprese pubbliche e private per lo sviluppo del sistema culturale nazionale – nell’ambito del secondo panel: Arte e Isitituzioni, nuove prospettive per il Paese.

La Responsabile di CUBO Condividere Cultura, il museo d’impresa del Gruppo Unipol ha affermato: «La parola condividere è un segnale della missione del nostro museo. La seconda parola da sottolineare è sperimentazione, che il Gruppo Unipol ha voluto subito fare propria secondo tanti punti di vista e modalità, oltre che per molti pubblici diversi». E ancora parlando dell’esempio di CUBO, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio in uno spazio dinamico nella città. «Cubo – ha spiegato – nasce sia come museo che come archivio, e la richiesta iniziale era quella di non disperdere la storia di un gruppo cresciuto molto velocemente che si portava dietro anche un patrimonio artistico e culturale consistente. Per cui, lo abbiamo impostato come uno spazio di cultura diffuso e che cambia nel tempo».

Giulia Zamagni, photo Claudia Rolando

Un’investimento, quello nell’arte, che vede Unipol in prima linea da temp: «Nell’arte – ha proseguito -abbiamo investito da subito il punto di partenza è stato quello di utilizzare le nostre sedi a Bologna, con lo scopo di dare all’arte contemporanea uno spazio sperimentale. Abbiamo messo in piedi un sistema di diffusione al pubblico, tra cui anche una linea sperimentale che si chiama DAS, nell’ottica di parlare di innovazione ma anche della pluralità e della condivisione dei punti di vista e dei messaggi per far conoscere. L’arte contemporanea si osserva, e così si può crescere».

«L’innovazione per CUBO ha tre capisaldi: la digitalizzazione degli archivi, nell’ottica di un’eternità della memoria, l’educazione, in particolare della fascia degli adolescenti, e fare rete, attraverso tanti stili e strumenti. Per il futuro – ha concluso – noi di CUBO potremo puntare all’accessibilità, e la battaglia più grande potrà essere l’attenzione alla qualità e al contenuto. Il binomio, quindi, è accessibilità e contenuto. Oltre a questo, un altro obiettivo potrà essere l’inclusività rispetto ai giovani».

Giulia Zamagni è Responsabile di CUBO Condividere Cultura, il museo d’impresa del Gruppo Unipol, realizzato per condividere esperienze attraverso il linguaggio della cultura. Prima di ricoprire questo ruolo, dal 2007 al 2011 è stata vice assistente Amministratore Delegato di Unipol Gruppo Finanziario.

info: cubounipol.it