Contemporanea, al via la seconda edizione del gallery week-end

Riparte piena di sorprese l'iniziativa delle gallerie d'arte contemporanea attive sul territorio romano, in una narrativa sempre più convincente

Dal 10 al 12 maggio avrà luogo la seconda edizione del festival Contemporanea. Tra le gallerie partecipanti quest’anno troviamo la Galleria Ada, la Francesca Antonini, la Colli, Eugenia Delfini, Eddart, Ex Elettrofonica, Gagosian, Mario Iannelli, Gilda Lavia, Galleria Anna Marra, Monitor, Galleria Lorcan O’ Neill, Sant’Andrea De Scaphis, Federica Schiavo, Studio S.A.L.E.S, The Gallery Apart, 1/9suNove, Z20 Sara Zanin e Z20 Project, la Tim Van Laere Gallery, Tornabuoni Arte, T293, Spazio Nuovo, Richard Saltoun, Galleria Richter, Erica Ravenna, Magazzino, La Nuova Pesa, la Galleria Giustini/Stagetti, Andrea Festa Fine Art, Alberto di Castro, Ermes Ermes, Galleria Continua, Baleno International, e la Rolando Anselmi.

Una serie di esposizioni o eventi inediti verranno inaugurati per l’occasione, tra cui ad esempio la presentazione del video SALVATORE ARANCIO, MIND AND BODY BODY AND MIND del 2017 alla galleria Federica Schiavo. Segnaliamo anche l’opening della mostra di Diego Miguel Mirabella a Studio S.A.L.E.S. Porta su di te ciò che vuoi, un invito e un augurio a muoversi liberamente e senza confini in qualunque direzione.

L’intento di Contemporanea è quello di mappare e valorizzare tutti i contesti artistici del contemporaneo presenti – e a volte silenti – nella città di Roma, attraversata sopratutto negli ultimi anni da un grande fermento artistico emergente. Lo stesso titolo della manifestazione, evoca la celebre mostra curata da Achille Bonito Oliva nel febbraio 1974 nel parcheggio sotterraneo di Villa Borghese: «si pensa a come sarebbe bello poter girare in macchina dentro la mostra. Il primo museo-drive in del mondo. Oppure, girarvi in bicicletta, almeno!»

Un panorama brillante, completo, esaustivo dal 1955 al 1973 con molti dei dipinti di spicco dell’epoca con firme come Jasper Johns, Andy Warhol e Roy Lichtenstein, minimalisti americani da Donald Judd a Barnett Newman, concettuali e artisti della process-art. Riprendere dunque il passato per raccontare una nuova storia, portando la voce su un contesto molto più ampio e attuale attraverso la voce delle più importanti gallerie cittadine.

info: contemporanea.com