Alessandro Michele, nuova era: è il direttore creativo di Valentino

Rumors confermati: Alessandro Michele sostituisce Pierpaolo Piccioli. La sua prima collezione sarà svelata in autunno alla Paris Fashion Week

Il designer che con la sua creatività ha rivoluzionato la maison Gucci è pronto per una nuova sfida: Alessandro Michele guiderà Valentino a partire dal prossimo 2 aprile. Finisce così l’era di Pierpaolo Piccoli, che ha lasciato l’azienda dopo 25 anni di cui 16 da direttore creativo – dal 2008 con Maria Grazia Chiuri e dal 2016 singolarmente. Michele invece è stato alla direzione creativa di Gucci dal 2015 al 2022, quando poi è stato sostituito dall’altrettanto talentuoso Sabato De Sarno. Ora (finalmente!) lavorerà a Roma, dove Valentino Garavani nel 1960 ha fondato la sua prestigiosa casa di moda. Palazzo Mignanelli, storica sede del brand, lo attende – con aspettative non da poco! – visto il suo ricco bagaglio di esperienze.

Dietro la sua nomina ci sarebbe Jacopo Venturini, ora ceo di Valentino, con un passato da Prada e da top manager di Gucci proprio negli anni della direzione creativa di Alessandro Michele. La sua prima collezione sarà quella primavera/estate 2025 prevista per la Fashion Week parigina di ottobre e sarà sicuramente la più attesa della stagione. Un cambio di rotta sicuramente importante per il rosso Valentino, che si avvicinerà sempre più a una estetica fra glamour e kitsch.

Il designer porta uno stile ricercato, unico, un inno all’arte e a una estetica forte, decisa e fortemente visionaria. Un immaginario genderless, inclusivo, ricco di riferimenti culturali, per una moda che non ha genere. Non a caso, lo stilista è amato dalle celebrità, ed è colui che – fra i tanti esempi – ha segnato un punto di rottura nel guardaroba del cantante Harry Styles, poi musa ufficiale di Gucci, rendendolo una icona di mascolinità reinterpretata, con un tocco di retrò, tra pizzi, fiocchi e maliziose trasparenze. O ancora i Maneskin e Jared Leto. Tra le sue tante rivoluzioni quindi, come non ricordare quella gender fluidity, colonna portante della ridefinizione dei canoni di genere che ad oggi – sopratutto grazie a lui – si trova in (quasi) tutti i brand di moda.