Banksy, il misterioso murale scomparso riemerge e va in asta

Banksy realizza "Holywell Row Happy Helicopters" nel 2006, sulla facciata di un edificio. La storia che ne segue, è davvero sorprendente

Banksy continua a far parlare di sé: il murales Holywell Row Happy Helicopters andrà in asta dal 15 al 18 marzo alla Spring Country House & Fine Interiors di Anderson & Garland in Inghilterra, con un prezzo che va da 500.000 sterline a 700.000. La casa d’aste di New Castle tra l’altro, ha già venduto The Merrivale Stable, scuderia in miniatura a cui l’artista ha apposto da un lato la sua firma e dall’altro la celebre scritta: go big or go home.

Il misterioso artista ha realizzato Holywell Row Happy Helicopters nel 2006, sulla facciata di un edificio londinese: ciò che raffigura l’opera, sono degli elicotteri neri adornati con bizzarri fiocchi rosa sullo sfondo grigio del muro. Come sempre accade per lo street-artist, il lavoro è diventato famosissimo attirando fin da subito e giornalmente una gran numero di persone. Proprio per questo, i disagi provocati dalla folla hanno spinto il proprietario dell’edificio a oscurare con vernice nera il murale, che per anni è stato dimenticato, indisturbato e nascosto sotto la riverniciatura.

Tutto cambia quando il nuovo acquirente degli uffici del palazzo, scoprendone la presenza, decide di avviare dei lavoro di restauro affidati alla Fine Art Restoration Company, per rimuoverne l’intonaco. La fase successiva è stata la complessa rimozione dell’opera dall’edificio: il processo cha richiesto più di un anno di tempo, visto la non convenzionalità dei materiali utilizzati, ma ovviamente è ben riuscito, pronto ad entrare in qualche museo o collezione privata. Il mercato della street-artist continua a rivelarsi un campo di investimento in ascesa, da vandalismo illegale qual era considerata a valutazioni di milioni di dollari, con Banksy che è sicuramente l’icona-simbolo di questo sistema. Ricordiamo che Love is in the bin, letteralmente “l’amore nella spazzatura, è stata battuta all’asta da Sotheby’s nel 2021 per quasi 22 milioni di euro.

L’artista insomma, continua a far parlare di sé, in un modo o nell’altro. Forse un pò paradossalmente, visto che è colui che critica la mercificazione dell’arte mercificando l’arte stessa. E come sempre, l’aspetto commerciale, è riuscito ha sovrastare e compromettere il messaggio che da sempre si è celato dietro questo tipo di espressione artistica.