«Vogliamo proiettare la Gam nel futuro»: il museo torinese ripristina gli spazi

I lavori di riqualificazione alla Gam di Torino procederanno per lotti. Durante il periodo degli interventi il museo rimarrà aperto

La Gam – Galleria d’arte moderna di Torino si rinnova. Ad annunciare l’inizio dei lavori di riqualificazione sono stati Massimo Broccio, presidente della Fondazione Torino Musei, e la nuova direttrice Chiara Bertola, che hanno illustrato ai giornalisti e ai rappresentanti delle istituzioni le modalità degli interventi, dal valore complessivo di 27 milioni di euro.

I lavori alla Gam saranno eseguiti per lotti, in modo da consentire al museo di non chiudere mai durante il periodo della riqualificazione. Il Lotto zero – il primo spazio interessato dagli interventi – sarà completato in autunno, ed entro la fine dell’anno sarà lanciato il concorso internazionale di progettazione dell’edificio.

«Il Lotto zero – ha spiegato il presidente Broccia – comprende mirati interventi di temporanea rivisitazione dei locali, propedeutici al futuro cantiere, condotti nel foyer e al primo piano a cui si accompagna la importante riapertura del secondo piano, dove troverà collocazione anche un Deposito vivente. La nomina di Chiara Bertola e le novità che riguardano l’edificio sono il primo concreto passo per una trasformazione attesa e necessaria. Vogliamo proiettare la Gam nel futuro».

«Lanciare i lavori per lotti è un atto coraggioso, dobbiamo andare avanti spediti», ha invece dichiarato Rosanna Purchia, l’assessora comunale alla Cultura . «La pratica della Gam è sul tavolo del ministro da molti mesi, non c’è ancora il finanziamento, ma sono convinta che il ministro Sangiuliano non abbandonerà la Gam perché non è di Torino, ma un’istituzione nazionale e internazionale. Oltre all’atteso contributo del ministero ci aspettiamo anche l’arrivo di altri sostenitori», ha concluso.

Nel corso dell’incontro con la stampa, anche la presentazione del programma da parte della nuova direttrice e dei suoi obiettivi per la Galleria. «Mi piacerebbe che la Gam si trasformasse il più possibile in un luogo complesso, vivo e inclusivo, che riuscisse ad accendere e riattivare le opere e le idee del patrimonio ereditato, proponendole sotto una nuova luce», ha spiegato Chiara Bertola. In particolare, la nuova direttrice ha illustrato il programma dei prossimi mesi, sottolineando la centralità del Deposito vivente al secondo piano del museo, dove il pubblico potrà vedere le opere con uno sguardo da dietro le quinte, così come sono abituati a vederle gli addetti ai lavori.