Vittorio Sgarbi, il sindaco di Possagno lo rimuove dalla presidenza della Fondazione Canova

Al centro di vicende giornalistiche e giudiziarie, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi non sarà più presidente dell'istituzione

Presidente della Fondazione Canova di Possagno dal 2019, Vittorio Sgarbi è stato rimosso dal suo incarico. Ad annunciarlo è stato il sindaco del comune, Valerio Favero, che ha chiarito alla stampa locale la vicenda.

Teoricamente la decisione arriva come un mancato rinnovamento dell’incarico, prorogato dalla sua naturale scadenza nel 2022 per le celebrazioni dei 200 anni dalla morte di Antonio Canova. In realtà, però, matura alla fine di un periodo di indignazione collettiva per i recenti trascorsi del sottosegretario, tra cui anche gli insulti e i gesti registrati da Report.

«Avevamo prorogato questo Cda per chiudere le manifestazioni canoviane, ma ho comunicato già in dicembre a Sgarbi la decisione di non procedere al rinnovo del suo incarico», ha dichiarato Favero al Gazzettino. Un tentativo di spostare l’attenzione dalle vicende giornalistiche e giudiziarie che hanno riguardato il critico. Ma ha poi aggiunto: «mi dissocio nella maniera più assoluta da quanto visto su Report domenica scorsa», confermando di fatto il legame tra queste e la decisione finale, maturata «prima dell’inchiesta, ma senza dubbio quanto visto in televisione è tutt’altro che edificante».

La scelta è stata confermata anche da Giancarlo Cunial, ex professore di storia al Cavanis e collaboratore di Fondazione Canova dal 2001 al 2022.