Cindy Sherman protagonista dell’ultima campagna di Marc Jacobs

Punk rocker ribelle e donna d'affari sofisticata, la camaleontica Cindy Sherman nella campagna Marc Jacobs scattata da Jeurgen Teller

Per i suoi quattro decenni di attività, lo stilista Marc Jacobs ha riunito diverse personalità per una nuova campagna pubblicitaria, quella della primavera 2023/2024, scattata dal fotografo tedesco Jeurgen Teller. Sul set compaiono musicisti come FKA Twigs, la modella Lila Moss, l’attrice Dakota Fanning e la straordinaria Cindy Sherman. L’artista settantenne, nota soprattutto per i suoi ritratti femminili, attraverso la sua collaborazione con Marc Jacobs continua a sfidare le convenzioni e a spingere i limiti di ciò che è possibile in termini di rappresentazione femminile.

I diversi soggetti sono stati fotografati da Teller davanti gli uffici di Marc Jacobs International a New York, precisamente nel quartiere di Lower Manhattan. Il fotografo utilizza due look contrastanti, da incontaminato a fortemente tormentato. La Sherman, che indossa la borsa a tracolla Crystal Canvas Snapshot del brand, ha così interpretato due personaggi che erano apparsi in precedenza nei suoi lavori: la punk rocker ribelle, in completo grunge con lunghi capelli castani finti e gambe divaricate, seduto sul lato della strada; la donna d’affari sofisticata, bionda, con i guanti alle mani, in equilibrio su tacchi vertiginosi.

Non è di certo la prima volta che la poliedrica artista lavora con marchi di lusso nel mondo della moda: già nel 2006 con Marc Jacobs e poi Louis Vuitton, Balenciaga e Comme des Garcon.

Marc Jacobs l’ha definita «un camaleonte, in grado di trasformarsi in qualsiasi personaggio che immagina». La campagna pubblicitaria coincide con due importanti progetti dell’artista in corso in questo mese: una mostra a New York presso Hauser & Wirth con inedite rappresentazioni dell’artista nella sua forma più grottesca e Anti-Fashion al museo Deichtorhallen di Amburgo, in Germania che esamina proprio i legami di Sherman con la moda.

La collaborazione tra Jacobs e Sherman si configura come un vero e proprio atto di versatilità, esempio tangibile di come arte e moda possano creare qualcosa di unico e originale, con una campagna che è sia espressione artistica che esercizio di branding.