Allarme per il Cristo di Maratea, la statua sarebbe a rischio caduta

Negli ultimi mesi sono stati segnalati rischi per l'incolumità del monumento, con diversi pezzi che sono caduti a terra

Il Cristo di Maratea, simbolo della Basilicata e del Tirreno ha registrato nell’ultimo periodo seri problemi di conservazione e deterioramento strutturale. Il Centro studi e ricerche economiche e sociali tramite Pietro Simonetti, ex consigliere regionale e sindacalista, ha presentato pochi giorni un documento in cui denuncia l’attuale disastrosa situazione del monumento. Il Cseres ha messo in evidenza l’immediata necessità di «un intervento straordinario per necessità e urgenza per lo stato di avanzato degrado in cui versa il monumento, all’interno e all’esterno, nel complesso e nelle singole parti». Subito è partita una petizione online sulla piattaforma Change.org da parte dei cittadini di Maratea, fortemente preoccupati dalla condizione del loro simbolo indiscusso.

«Negli ultimi mesi ci sono stati molti avvertimenti di pericolo per la statua. Pezzi del monumento caduti a terra. Molti sono a conoscenza della situazione ma non si conoscono interventi di tutela e messa in sicurezza» ha affermato Simonetti, voce di questa campagna conservativa.

Il proprietario del monumento è l’ente comunale della cittadina, che ne avrebbe accettato la donazione dal conte Stefano Rivetti di Valcervo negli anni Sessanta. Nonostante si tratti di un monumento vincolato, sottoposto per legge a tutela e riconosciuto come bene culturale, non ne sono mai stati effettuati interventi di conservazione. Il risultato che si è ripercosso a oggi, è lo stato di attuale deperimento in cui il Cristo di Maratea riversa.

La statua sita sul monte San Biagio, è opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenzi, è realizzata in cemento armato rivestito da un impasto di cemento bianco e marmo di Carrara. Ha un’altezza complessiva di 21 metri con un’apertura di braccia di 19 metri e un viso che ne misura 3. La caratteristica conformazione del volto del Cristo rende allo spettatore, l’illusoria impressione che il suo sguardo sia rivolto verso il mare.

Da anni è un inconfondibile punto di riferimento per la gente di mare, nonché importante attrazione turistica per la regione Basilicata. La sua vicenda pone il nostro paese innanzi al problema conservativo delle opere d’arte e al problema della conservazione, entrambi elementi inconfutabili per la sopravvivenza delle opere e per la trasmissione futura dei valori culturali.