Pesaro, l’anno della cultura inizia con una festa della città

Con un'inaugurazione insolita, il presidente della Repubblica ha dato il via alla Vitrifrigo Arena a Pesaro Capitale della Cultura 2024

L’anno di Pesaro come Capitale della Cultura è ufficialmente iniziato. A dare il via al programma di eventi, dalle mostre agli eventi musicali, la cerimonia inaugurale, che ha visto la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accolto sabato 20 gennaio negli spazi della Vitrifrigo Arena, il presidente ha preso parte a un evento storico, oltre che innovativo. È la prima volta, infatti, che la giornata di inaugurazione della capitale della Cultura assume i tratti di una festa della città. E il format ha funzionato: la Vitrifrigo Arena ha contato la presenza di quasi 8 mila persone.

«Tanti verranno a Pesaro per incontrarvi, per conoscere il vostro patrimonio storico-artistico. E’ una conseguenza di quella circolarità della cultura che non sopporta restrizioni o confini, che pretende il rispetto delle opzioni di ogni cittadino, che respinge la pretesa, di pubblici poteri o di grandi corporazioni, di indirizzare le sensibilità verso il monopolio di un pensiero unico. Se la cultura è sapere, creatività, emozione, passione, sentimento, ebbene, è il presupposto delle nostre libertà, inclusa quella di stare insieme». Così il presidente Mattarella ha dato il via all’anno della cultura.

A Pesaro una festa di tutti per celebrare la cultura

In una giornata all’insegna della musica e delle arti, l’inaugurazione è stata un successo. «Mai, nella storia delle cerimonie inaugurali della Capitale italiana della Cultura, si era scelta questa modalità. Abbiamo chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di cambiare format, perché volevamo fare un avvio popolare», ha detto Matteo Ricci, sindaco del Comune di Pesaro.

«Una giornata importante, un lavoro che è stato riconosciuto alla città di Pesaro, un gioco di squadra da cui prendere spunto ed esempio e su cui costruire una sinergia per ridare nuova linfa a questi territori», ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. «Un’opportunità che aiuta a rilanciare lo sviluppo economico e sociale necessario a rigenerare la nostra regione – ha aggiunto – partendo dalla cultura come testimonianza per le nuove generazioni che hanno bisogno di punti di riferimento forti».

Non solo la capitale

La Capitale della Cultura può rappresentare un’occasione di crescita non solo per la città designata, ma per l’intero territorio regionale. Su questa linea, le parole del vicesindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini: «stiamo costruendo non fuochi d’artificio ma vogliamo fare ardere un fuoco olimpico che duri nel tempo e faccia crescere il territorio – vedi il progetto 50×50 Capitali al quadrato che coinvolge i 50 comuni della provincia -, come accaduto a Matera nostro esempio. Annuncio l’iniziativa preziosa della Camera di Commercio delle Marche che vedrà uno stand nei 5 giorni del Festival di San Remo ciascuno dedicato alle 5 province marchigiane, un’occasione importante di visibilità per Pesaro 2024».

«Quest’anno si porta a frutto il lavoro di più di un anno. Oggi si inizia ufficialmente l’anno con un calendario fitto fatto di oltre 1000 appuntamenti, una ricchezza tra cui scegliere molte proposte», ha commentato all’inaugurazione Silvano Straccini, direttore generale di Pesaro 2024.

Un «progetto vincente», quello della Capitale della Cultura di quest’anno, secondo Chiara Biondi, assessora alla cultura della Regione Marche. «Un connubio perfetto tra natura e cultura, abbinamento che nella nostra regione è benissimo rappresentato», ha spiegato Biondi. «Un progetto innovativo che ha saputo mettere in rete tutti i comuni della provincia e che avrà ricadute importanti che non si fermeranno con il 2024 ma andrà oltre; per questo non poteva mancare il sostegno della Regione, un sostegno anche economico (1 milione di euro). La città di Pesaro ha tantissimo da raccontare a proposito di cultura, le tantissime eccellenze potranno essere valorizzate al meglio in questo anno e sarà un’opportunità per l’intera regione».

info: pesaro2024.it