Al museo delle Illusioni si gioca con la tridimensionalità

Un'innocente bambina o un lupo vorace? Giovane o vecchio? Il gioco delle Illusioni torna al museo capitolino con la mostra di Sergi Cadenas

L’opera tridimensionale Niña Lobo dell’artista spagnolo Sergi Cadenas si aggiunge oggi alle oltre 70 già presenti nel Museo delle Illusioni di Roma. Attraverso l’ottica cinetica è possibile ammirare sia il volto di una innocente bambina sia un lupo vorace. Spostandosi da sinistra a destra il dipinto cambia a seconda della prospettiva da cui lo si osserva, riuscendo a trasmettere l’illusione della profondità su una superficie totalmente piana. Il ritratto appare estremamente dettagliato tanto da confonderlo con una fotografia la prima volta che lo si osserva.

La tecnica prevede la pittura di una tela su strisce verticali di pasta pittorica: non appena si asciuga la pasta, Cadenas dipinge i lati in maniera diversa con l’utilizzo di colori a olio in vero e proprio mix fra arte cinetica e figurativa. Ne risulta l’intersezione tra figure totalmente diverse e lontane, come appunto la bambina e il lupo. L’opera grazie alla prospettiva rivela la sua molteplicità, sdoppiandosi. Lo spettatore non è mai passivo ma ha la possibilità di interagire con la sua arte e entrarne in qualche modo farne parte.

Cadenas rappresenta la dicotomia delle emozioni, realizzando con estrema minuzia differenti particolari del volto umano nell’una e nell’altra condizione: l’innocenza della bambina e la bramosità del lupo.  Il suo design appare pittorico quanto minimalista e in grado di sorprendere. Il tema maggiormente affrontato nella sua arte è proprio quello del dualismo: vita e morte, giovinezza e vecchiaia, o come accade nel museo delle Illusioni, innocenza e malizia.

L’artista catalano divenuto famoso grazie ai social network e con migliaia di followers su Instagram è solito giocare con questo tipo di arte. La sua formazione è totalmente autodidatta, anche se sicuramente il lavoro da metalmeccanico nella fonderia di famiglia, ha influenzato la sua tecnica artistica. Attualmente i suoi dipinti si trovano in Svizzera, al Porrentruy Optical Art Museum, e in collezioni private di tutto il mondo.  Tutte le sue opere presentano solitamente volti umani o animali e inevitabilmente sollevano questioni complesse nell’osservatore sulla percezione del cambiamento. Davanti alle sue opere lo spettatore è sempre messo nella condizione di interpretare a suo gusto il dipinto: nessuna sensazione viene mai smentita o messa in discussione, perché qualunque significato attribuito è tangibile e reale.

Il museo delle Illusioni inaugurato a Roma meno di due anni fa, torna nuovamente a proporre qualcosa di inedito e sperimentale per il pubblico della capitale, continuando a offrire interessanti esperienza educative e visive in grado di coinvolgere qualunque target di età. La diversa percezione ottica delle numerose opere presenti nel museo stimola continuamente il cervello continuamente spinto a vedere qualcosa di razionalmente inspiegabile. Dal 26 gennaio poi, l’opera di Cadenas sarà presente al museo delle Illusioni di Milano.

Museo delle Illusioni – via Merulana 17, Roma

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