Isabella Rossellini, il suo mondo animale al Modernissimo di Bologna

Nella serata del 17 gennaio il cinema Modernissimo di Bologna proietterà i cortometraggi di Isabella Rossellini, regista ma anche etologa

Un’indagine sul mondo animale, quella che Isabella Rossellini ha condotto fin dagli anni duemila. Ed è con l’esito di questa immersione che la regista e attrice arriva al cinema Modernissimo di Bologna il 17 gennaio in una settimana di proiezioni inaugurata da Brando De Sica e conclusa con Louis Garrel. Un’occasione, quella della Cineteca bolognese – che ha dedicato la cover di gennaio proprio alla regista -, in cui Isabella Rossellini incontrerà il pubblico in occasione della proiezione dei suoi cortometraggi dedicati agli animali.

Già sold out, l’evento consisterà nella proiezione di tre cortometraggi dedicati al mondo animale. Tra cinema e animali Isabella Rossellini inizia a muoversi fin dagli anni duemila, quando decide di iscriversi all’università per studiare etologia. In più, con Guy Maddin scopre la passione di realizzare progetti cinematografici con troupe ristrette, fino a dirigere un film su suo padre, Roberto Rossellini, per il centenario dalla nascita. Da qui, la produzione di cortometraggi che esplorano il mondo animale, in un intreccio sempre più stretto tra cinema ed etologia.

In proiezione al Modernissimo di Bologna, tre corti selezionati nella sua produzione. Il primo è Green Porno, realizzato negli USA nel 2008. «Robert Redford ha visto Mio padre ha 100 anni e mi ha spinto a continuare nella regia», ha raccontato la regista. «Era l’inizio di YouTube e lui ebbe l’intuizione di produrre dei film corti, com’era alle origini del cinema. Mi propose di fare una serie di film di non più di due minuti l’uno, su un tema ambientalista. È nato così Green Porno. Piccole storie sugli accoppiamenti degli animali di cui sono stata sceneggiatrice, costumista, interprete e regista. La serie ebbe un grande successo».

«All’università, mi sono resa conto che gli studi sugli animali si erano sempre incentrati sulle strategie di caccia piuttosto che sull’organizzazione gerarchica, ma nessuno si era occupato dell’istinto materno prima dell’arrivo di un gruppo di biologhe donne, che l’hanno messo in discussione contestandone la definizione di “inevitabile”. Infatti, tra gli animali, alcune madri mangiano i propri figli, così come alcuni figli mangiano le madri. E da questo è partita la mia idea di fare una serie su un dubbio, sulla possibilità che l’istinto materno, che tutti pensiamo condiviso da tutte le specie animali, in realtà non lo sia». Questo invece è quanto Rossellini ha dichiarato a proposito del secondo cortometraggio in programma, Mammas, prodotto negli USA nel 2011.

Per ultimo, Darwin What? del 2020, realizzato in Grecia con Paul David Magid sulla spinta di una riflessione innescata dalle vicende legate alla pandemia e a una lettura delle opere di Charles Darwin. Durante la lettura, la regista si addormenta e il fantasma di Darwin le appare in sogno per parlarle dell’espressione delle emozioni. «Il film non ha alcun riferimento alla mia vita personale. Ma ho sempre improntato ciò che scrivo su solide basi scientifiche. Ho un master in comportamento e conservazione degli animali e mi considero un’artista ambientale», ha specificato Rossellini.

Con i tre cortometraggi sul mondo animale, Isabella Rossellini approda al Modernissimo di Bologna il 17 gennaio 2024

info: cinetecadibologna.it