Pyramidice, un gioco da tavolo per immergersi nell’Antico Egitto

Pyramidice è un nuovo gioco che trasforma i giocatori in architetti della civiltà del Nilo. A lanciarlo, il Museo Egizio di Torino

Con l’evento L’Antico Egitto si mette in gioco, il 2 dicembre scorso il Museo Egizio di Torino ha presentato Pyramidice, un nuovo gioco da tavolo che trasporta i giocatori nell’Egitto dei faraoni, trasformandoli in costruttori di piramidi. Da un’idea di Luigi Ferrini, il gioco ha visto la luce anche per il contributo di Marco Mengoli, il secondo autore. Con l’edizione italiana realizzata da MS Edizioni e quella inglese da Ares Games, Pyramidice è stato sviluppato da Ergo Ludo Editions.

La logica di Pyramidice si basa su due direttrici: i giocatori possono vincere costruendo piramidi o conquistando le divinità. Con la componente visiva realizzata dagli illustratori Quentin Regnes Oscar Casel, il gioco include molte divinità del pantheon egizio – ben trentotto – e prevede l’utilizzo sia dei dadi che delle carte. Con lo scopo di entrare nelle grazie del faraone, il gioco è disponibile anche in versione solitaria, oltre alla classica che permette ai giocatori di sfidarsi. Nel primo caso, infatti, il giocatore si troverà ad affrontare i grandi architetti dell’antica civiltà egizia, come ImhotepSnefru ed Eminiu, che sono controllati dal gioco.

Volendo proporre una novità, gli autori e gli sviluppatori hanno lavorato al gioco per quattro anni. Un processo che i presenti al Museo Egizio hanno ricordato: tra loro, oltre ai due autori, anche l’editore Alessandro Lanzuisi, lo sviluppatore Lorenzo Maria Conti e il grafico Marco Pantaleoni.