Banca Ifis celebra i suoi 40 anni con il Parco Internazionale di Scultura

Gli spazi esterni di Villa Fürstenberg, attuale sede di Banca Ifis, ospiteranno dodici sculture di grandi maestri contemporanei. Il Parco sarà anche un laboratorio per il Padiglione Italia della Biennale

Banca Ifis dà corpo al suo impegno per l’arte. Per celebrare i quarant’anni dalla propria fondazione, la Banca dona al territorio in cui è storicamente radicata un nuovo spazio all’insegna dell’arte e della scultura contemporanea. Si tratta del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, che si prepara a nascere per volontà del presidente Ernesto Fürstenberg Fassio. La collezione verrà ospitata all’interno dell’attuale sede della Banca, la cinquecentesca Villa Fürstenberg di Mestre, a Venezia.

«Abbiamo deciso di celebrare i nostri 40 anni con una iniziativa, inedita e dal forte valore culturale, a favore di questo territorio al quale siamo profondamente legati. Il Parco Internazionale di Scultura sarà un luogo in continua evoluzione e aperto al pubblico: un esempio del nostro modo di fare banca improntato all’economia sociale, capace di coniugare la generazione di profitto con la creazione di valore per le nostre comunità. Una sintesi, da sempre nel nostro DNA, che continuerò a portare avanti nel solco di una tradizione famigliare fatta di valori solidi e visione di lungo periodo, con uno sguardo puntato sul futuro. In questo momento speciale, rinnoviamo il nostro impegno ad essere Banca a servizio delle piccole e medie imprese e a sostegno dell’economia del nostro Paese». Queste le parole di Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis.

Il Parco verrà presentato al pubblico nella prossima primavera e conterà dodici opere di grandi scultori contemporanei. I lavori di Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo  Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert saranno disseminati nei ventidue ettari di giardino che circondano Villa Fürstenberg, intessendo un dialogo tra arte e natura. Con la grande scultura di Igor Mitoraj – Teseo screpolato (2011) – collocata all’ingresso della Villa, il percorso espositivo prosegue poi nelle aree verdi, la cui monumentalità vuole anche essere un laboratorio a cielo aperto per il Padiglione Italia della Biennale. Proprio questo vedrà ogni anno l’inserimento di nuove sculture, con lo scopo di continuare a stimolare il rapporto tra arte e giardino che ne caratterizza la sua essenza.

Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis è a cura di Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi ed è accompagnato anche dal volume La Natura della Scultura contemporanea – Il Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis: storie, idee, visioni.