Uffizi da record: boom di ingressi per il direttore uscente Schmidt

Dal 2016 a oggi oltre 27 milioni di ingressi: un record storico per il museo fiorentino

«Tra pochi giorni, il numero dei visitatori delle Gallerie degli Uffizi per la prima volta varcherà la soglia dei 5 milioni dall’inizio dell’anno, e già tra oggi e domani gli introiti generati dal museo da gennaio scorso supereranno i 60 milioni di euro, quadruplicati rispetto a otto anni fa, mentre al contempo sono stati introdotti numerosi sconti per i visitatori e aumentate le occasioni di gratuità». È il commento di Eike Schmidt, direttore uscente alle Gallerie degli Uffizi. Il 2023, l’ultimo anno da direttore finisce infatti con il botto, nuovo record storico di presenze (circa 4,3 milioni del 2019), con un aumento di quasi il 50% rispetto al 2015.

Altro primato è quello degli introiti: 60 milioni solo nell’ultimo anno, oltre il 70% in più a confronto dei 35 del 2022. Sono due delle cifre più significative del bilancio complessivo degli otto anni della direzione di Eike Schmidt alle Gallerie degli Uffizi. Nello specifico, i visitatori complessivi delle Gallerie (Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli) fino al 10 dicembre sono stati 4.957.678, con un +27,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ben il 49% in più rispetto ai numeri del 2015, ma dato il raddoppio delle sale aperte l’affollamento nelle  è diminuito. In proiezione, al 31 dicembre verrà superata la soglia delle 5.150.000 presenze. Complessivamente le persone che dal 2016 ad oggi hanno varcato la soglia delle Gallerie sono state 27.677.338. 

«Gli spazi espositivi e dell’accoglienza dei musei sono stati notevolmente ingranditi, oltre 80 sale sono state riaperte, o rinnovate e allestite secondo moderni criteri museologici, centinaia di opere che prima stavano nei depositi sono state restaurate e ora sono regolarmente esposte», ha dichiarato Schmidt. «Sono stati rafforzati i servizi educativi – aggiunge – con un gruppo di assistenti e collaboratori che si occupa esclusivamente e stabilmente dell’accessibilità, con molte offerte innovative per i visitatori con esigenze e abilità diverse. Non siamo secondi a nessuno nel campo digitale e sui social media, con circa 1,2 milioni followers su quattro piattaforme, 42 mostre virtuali e oltre 600 mila fotografie gratuitamente fruibili sul nostro sito web, fino agli oltre 400 video che includono spiegazioni delle nostre opere anche in latino, uzbeko, e nella Lingua dei segni italiana (Lis)».

Numerosi gli allestimenti e i riallestimenti di spazi realizzati tra il 2016 e il 2023, tra cui agli Uffizi le sale di Botticelli, le sale di Caravaggio e i Caravaggeschi, la sala di Michelangelo e Raffaello, la sala di Leonardo, lo spazio del Cinquecento Fiorentino e Veneziano e del Cinquecento Fiorentino e Romano, il Terrazzo delle Carte Geografiche, a Palazzo Pitti il Museo delle Icone Russe e la Cappella Palatina. Del 2023 l’apertura delle Nuove Sale degli Autoritratti al primo piano degli Uffizi e l’inaugurazione del nuovo Museo della Moda e del Costume a Palazzo Pitti. Tra i principali risultati in ambito di restauro architettonico vi sono poi quello del Kaffeehaus nel Giardino di Boboli, della Biblioteca degli Uffizi e delle Reali Poste.

Centinaia gli interventi di restauro, grazie anche a numerose donazioni e sponsorizzazioni: tra questi il Dante di Andrea del Castagno, la Pala Macinghi di Andrea del Verrocchio e la Pala di Santa Lucia de’ Magnoli di Domenico Veneziano, tutti a cura dell’Opificio delle Pietre Dure. 

159 le mostre organizzate tra il 2016 e il 2023, di cui 101 alle Gallerie e 58 off-site, incluse quelle dei grandi progetti di diffusione dell’arte sul territorio, Uffizi Diffusi e Terre degli Uffizi (quest’ultimo insieme a Fondazione Cr Firenze).

Nel corso degli ultimi otto anni, inoltre, il patrimonio artistico delle Gallerie si è arricchito grazie a 1344 donazioni di opere (da segnalare il San Giovannino di Rosso Fiorentino, il ritratto di Gaetano Berenstadt di Giovacchino Fortini e l’Ascensione di Cristo di Maso da San Friano donato dai Friends of Uffizi); mentre sono 459 gli acquisti (da segnalare Elia nel Deserto di Daniele da Volterra, Fiamma di Rudolf Levy e il Ritratto del conte Francesco Teodoro Arese Lucini di Francesco Hayez), per un totale di 1803 nuove opere d’arte tra disegni, dipinti e sculture.