Con 285mila presenze la Biennale Architettura di Leslie Lokko batte un record

38% tra giovani e studenti. Questo il dato che fa ben sperare nel futuro e che chiude così l’edizione 2023 della Biennale Architettura conclusasi il 26 novembre. Le porte si chiudono e i numeri sono quasi da record: 285mila le presenze nella rassegna che per la prima volta ha messo al centro l’Africa, la sua diaspora, i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione.

Ai 285mila biglietti venduti, spiga l’ente culturale, si aggiungono le 14.150 presenze durante la pre-apertura. Quella concepita dalla curatrice Lesley Lokko diventa così la seconda Biennale Architettura più vista di sempre. La presenza dei giovani e degli studenti è stata pari al 38% dei visitatori totali; i visitatori organizzati in gruppo hanno rappresentato il 23% del pubblico complessivo e circa il 76% è stato costituito da gruppi di studenti e/o universitari.

«La 18/a Mostra Internazionale di Architettura curata da Lesley Lokko ha attirato l’attenzione del mondo su molte criticità figlie della storia più recente. I temi decolonizzazione e decarbonizzazione si sono allargati a molti aspetti della società civile, anche in quei paesi che sembravano esserne ‘al riparo’. Lesley ha affrontato la sfida di un College che ha portato a Venezia 49 giovani e 15 tutor da tutti i continenti ad affrontare una riflessione comune che sta già influenzando l’educazione all’architettura», ha commentato il presidente della Biennale Roberto Cicutto.