Ludovico Pratesi in difesa degli artisti italiani: «L’arte contemporanea è viva ed è giusto parlarne»

Durante la selezione del progetto L'Ottava testa, il critico si è lanciato in un'invettiva a favore degli artisti contemporanei

Elisabetta Benassi vince la selezione per L’Ottava testa, progetto promosso dall’Associazione Mecenati Roman Heritage e dal Museo Nazionale Romano.

All’interno della cornice archeologica delle Terme di Diocleziano, il progetto prende vita a partire dall’importante percorso di restauro sostenuto dall’Associazione Mecenati Roman Heritage per riportare allo splendore originale sette sculture in marmo che dalla fine dell’Ottocento abitano gli spazi del chiostro. In particolare, l’ottavo pilastro, realizzato per motivi di simmetria ma finora rimasto mancante di scultura, diventa occasione per porre in dialogo l’antico con le più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea. Alle sette teste preesistenti, restituite allo splendore originale tramite un intervento di pulitura realizzato con metodi innovativi basati sull’uso di biocidi naturali e oli essenziali, si affiancherà dunque un’opera di arte contemporanea, in un completamento ideale dell’intervento inaugurato con la nascita del Museo Nazionale Romano. 

In gara con altri rinomatissimi nomi del panorama contemporaneo – Giorgio Andreotta Calò, Monica Bonvicini, Paola Pivi e Francesco Vezzoli – la Benassi è stata selezionata dal comitato scientifico composto da: Maite BulgariDamiana Leoni, Massimo Osanna, Stéphane Verger e Ludovico Pratesi. E proprio il curatore e critico d’arte si è distinto per un intervento accorato, alla fine della proclamazione, in difesa degli artisti contemporanei italiani, ancora troppo spesso poco sostenuti dal sistema e dalle istituzioni. «Gli artisti contemporanei sono vivi ed è giusto parlarne. Non sono memorie del passato. Iniziative come questa portata avanti dal Museo Nazionale Romano e dall’Associazione Mecenati Roman Heritage sono lodevoli ma ancora troppo poche. All’estero gli artisti contemporanei sono presenti nei musei e vengono valorizzati come meritano, da noi iniziative come questa sono urgenti e necessarie», ha dichiarato Ludovico Pratesi, rivolgendosi anche al Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Francesco Gilioli, presente in sostituzione del Ministro Sangiuliano, sottolineando il grande valore di tutti gli artisti partecipanti e di tutti quelli che spesso non riescono ad accedere a bandi di questo tipo.