Terme di Diocleziano: Elisabetta Benassi realizzerà “L’Ottava Testa” nel Chiostro di Michelangelo

La notizia è stata annunciata questa mattina, durante la conferenza stampa cui hanno preso parte il Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura Francesco Gilioli, il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, il Presidente di Mecenati Roman Heritage Ugo Pierucci, il membro del comitato scientifico de L’ottava testa Maite Bulgari e il Direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura Massimo Osanna.

Elisabetta Benassi è l’artista vincitrice, selezionata per la realizzazione dell’opera d’arte contemporanea inedita appositamente concepita per il Chiostro di Michelangelo per il progetto L’ottava testa, promosso dall’Associazione Mecenati Roman Heritage e dal Museo Nazionale Romano.

All’interno della cornice archeologica delle Terme di Diocleziano, il progetto prende vita a partire dall’importante percorso di restauro sostenuto dall’Associazione Mecenati Roman Heritage per riportare allo splendore originale sette sculture in marmo che dalla fine dell’Ottocento abitano gli spazi del chiostro. In particolare, l’ottavo pilastro, realizzato per motivi di simmetria ma finora rimasto mancante di scultura, diventa occasione per porre in dialogo l’antico con le più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea. Alle sette teste preesistenti, restituite allo splendore originale tramite un intervento di pulitura realizzato con metodi innovativi basati sull’uso di biocidi naturali e oli essenziali, si affiancherà dunque un’opera di arte contemporanea, in un completamento ideale dell’intervento inaugurato con la nascita del Museo Nazionale Romano.

Giorgio Andreotta Calò, Elisabetta Benassi, Monica Bonvicini, Paola Pivi e Francesco Vezzoli sono i nomi degli artisti che sono stati selezionati dal comitato scientifico del progetto, composto da Maite Bulgari, Damiana Leoni, contemporary art consultant, Massimo Osanna, Direttore generale Musei presso il Ministero della Cultura, Ludovico Pratesi, curatore e critico d’arte e Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano. Esprimendo il proprio apprezzamento per il valore progettuale di tutte le opere proposte, segno di un grande impegno da parte di tutti gli artisti che ringraziamo per la partecipazione, la giuria esprime così la motivazione che ha portato alla selezione di Elisabetta Benassi come vincitrice del progetto: «L’opera proposta da Elisabetta Benassi spicca per l’originalità del progetto, relativa alla relazione tra la testa di animale e il suo supporto, inserite in un contesto contemporaneo all’interno della tradizione dell’arte concettuale avviata dalle avanguardie storiche del Ventesimo Secolo. Un’opera che induce a riflessioni sulla capacità dell’artista di affrontare il soggetto attraverso un utilizzo consapevole della forza innovativa dei linguaggi del contemporaneo in rapporto all’arte classica, offrendo una soluzione originale, di alto valore semantico e simbolico. Infine la scelta di una testa che fa riferimento al tempo trascorso si inserisce in maniera perfetta con l’insieme delle opere presenti nel Chiostro».

Al cavallo, i due tori, il dromedario, l’ariete, l’elefante e il rinoceronte si aggiungerà dunque una testa di giraffa realizzata in alluminio da Benassi nel corso di questi sette mesi. L’opera completa sarà visibile al pubblico a partire da maggio 2024. L’Associazione Mecenati Roman Heritage ne seguirà le fasi realizzative sino alla sua effettiva installazione.