Patrik Tuttofuoco al MAN di Nuoro in un progetto che unisce natura e tecnologia

Il Museo d'Arte di Nuoro presenta la mostra "Il Resto dell'Alba", un dialogo tra arte e architettura realizzato da Patrik Tuttofuoco e Pininfarina Architettura

Al MAN di Nuoro ha preso forma un progetto inedito. Sulla scia della ricerca perseguita dal museo da circa un anno intorno al dialogo tra arte e architettura, il progetto Il Resto dell’Alba nasce proprio in relazione agli spazi dell’istituzione. La mostra, aperta al pubblico dal 24 novembre 2023 al 3 marzo 2024, vede l’interazione fra l’artista Patrik Tuttofuoco, la curatrice museografa Maddalena d’Alfonso e l’architetto Giovanni de Niederhäusern, vicepresidente di Pininfarina Architettura. E il risultato è un’opera che interpreta la nuova frontiera del virtuale dando un corpo fisico all’ipertecnologia del digitale.

Nel progetto, a cui hanno preso parte anche il Museo Archeologico Nazionale Giorgio Asproni di Nuoro e il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, lo spazio dell’arte si configura come un luogo esperienziale generato con strumenti di prototipazione virtuale, dove spazio e pubblico si integrano e si attivano a vicenda. In questa interazione si approda a un tempo dell’arte, che da una parte visualizza il passato, rappresentato idealmente da una scultura nuragica, dall’altra parte rappresenta il futuro, il digitale, il “dove andiamo” simbolizzato dall’immaginario incorporeo e aurorale della luce epifanica di un sole doppio. L’opera diventa così un viaggio allegorico, dove l’esperienza si sublima nella dimensione del simbolo.

L’ambiente dell’installazione è stato progettato con strumenti di design parametrico di tipo generativo. Ciò fa sì che questo sia interamente realizzato in alluminio tagliato con una tecnica denominata mesh clustering, utile a ottimizzare l’uso del materiale, la realizzazione a controllo numerico e l’assemblaggio a secco. Questo consentirà, a fine mostra, di disallestire l’opera e riutilizzare il materiale nella filiera del riciclo. Il sole doppio è invece una forma-oggetto composta dalla sfera incipiente e dal suo doppio, che è anche un’ombra luminosa.

Nel proporre al pubblico la cristallizzazione del momento dell’alba, alla luce di questa interazione tra arte, architettura e museografia, Il Resto dell’Alba offre una visione inedita dell’attesa e pone l’osservatore di fronte a quesiti su un futuro sempre più innaturale ma nell’ottica di una reciprocità fra natura e tecnologia. Fra passato e futuro, il visitatore incarna quindi il presente, e l’impressione che la mostra propone di estrema vicinanza al sole spinge a una riflessione su temi urgenti, dal cambiamento climatico, a quelli di ricerca sul design di supporto alla riduzione degli sprechi e sulle materie prime.

Il Resto dell’Alba
Dal 24 novembre 2023 al 3 marzo 2024
MAN – Via Sebastiano Satta 27, Nuoro
info: museoman.it

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