A Versailles il ricamo monumentale di Eva Jospin per Virginia Woolf

L’opera di 350 metri quadrati, intitolata "Chambre de Soie", sarà esposta nell’edificio dell’Orangerie nell'estate 2024

Una stanza tutta per sé, a Versailles. L’artista francese Eva Jospin occuperà la Reggia di Versailles la prossima estate (18 giugno-29 settembre), presentando nella residenza del XVII secolo un ricamo monumentale di 105 metri di lunghezza. L’opera di 350 metri quadrati, intitolata Chambre de Soie, sarà esposta nell’edificio dell’Orangerie, costruito tra il 1684 e il 1686.

L’arazzo, che avvolgerà le pareti dell’Orangerie, è stato ricamato a mano in India dagli artigiani del laboratorio Chanakya e della Chanakya School of Craft di Mumbai. Jospin afferma che l’opera è ispirata alla Sala del Ricamo di Palazzo Colonna a Roma e al romanzo di Virginia Woolf del 1929 Una stanza tutta per sé. Jospin ha già presentato Chambre de Soie alla sfilata Dior Autunno-Inverno 2021/22. Jospin aggiungerà un pannello extra per la mostra di Versailles, ispirato al boschetto del giardino, Apollo’s Baths Grove, che fu ridisegnato alla fine del XVIII secolo dal pittore e paesaggista Hubert Robert.

Versailles non è nuova a interventi di questa caratura, anche aspramente criticati. Già le precedenti mostre contemporanee presso la residenza storica hanno suscitato scalpore: nel 2008, Jeff Koons ha infiammato gli storici dell’arte con la sua esposizione di opere sparse in alcune delle sale più famose di Versailles. Nel 2015, frasi antisemite sono state imbrattate sulla scultura Dirty Corner di Anish Kapoor. Nel 2016, l’artista danese-islandese Olafur Eliasson ha trasformato il palazzo con una serie di installazioni drammatiche, da una cascata nel Canal Grande del castello a un velo di nebbia sottile nel Bosquet de l’Etoile (Star Grove) nei giardini del palazzo.