Nuovo eco blitz: vernice rossa su Monet a Stoccolma

Due attiviste hanno imbrattato di vernice rossa un dipinto di Monet al Museo Nazionale di Stoccolma. L'organizzazione "Restore the Wetlands" ha subito rivendicato l'azione

Due attiviste ambientaliste hanno imbrattato di vernice rossa il vetro che protegge il dipinto di Claude Monet, Il giardino dell’artista a Giverny, custodito al Museo Nazionale di Stoccolma. «Le donne, di età compresa tra 25 e 30 anni, sono state arrestate», ha dichiarato la polizia svedese.

Le due donne hanno lanciato pittura rossa contro l’opera e si sono poi attaccate alla cornice per lasciare le impronte delle loro mani. L’operazione è stata subito rivendicata dal gruppo Återställ Våtmarker (Restore the Wetlands). Il collettivo, che rifiuta la definizione di ambientalista, è protagonista di numerose manifestazioni contro il cambiamento climatico che sono state veicolate prendendo di mira famose opere d’arte, quasi sempre senza danni. Ma con una frequenza regolare nei pmusei più celebri d’Europa.

«La gente è affamata, sta morendo, siamo dentro una catastrofe climatica e voi vi preoccupate di una zuppa di pomodoro o di un po’ di purè su un dipinto. Sapete di cosa abbiamo paura noi? Del fatto che la scienza ci dice nel 2050 non saremo più in grado di sfamare le nostre famiglie. Serve davvero del purè per farci ascoltare? Questo dipinto a breve non avrà molto valore in una società costretta combattere per il cibo» sono le spiegazioni date dagli attivisti, che per ora sono l’incubo di tu itti musei.