Fantasmi e spiriti del Giappone, in mostra l’immaginario di Lacombe

La mostra ispirata ai volumi di Lacombe è un percorso multisensoriale nel folklore giapponese, storie di fantasmi e creature sovrannaturali

Dopo Botteghe di Tokyo, the exibition è in corso una nuova mostra, altrettanto magica e immersiva, presso gli spazi Tenoha Milano (che rinnova la partnership con L’ippocampo edizioni). Fino al 15 gennaio, l’esposizione Fantasmi e spiriti del Giappone (sottotitolo: «don’t cross the red bridge») – ispirata ai volumi Storie di fantasmi del Giappone e Spiriti e creature del Giappone di Benjamin Lacombe, pubblicati in Italia dalla stessa casa editrice indipendente – regala ai visitatori un’esperienza unica. Il merito? È di un percorso multisensoriale in cui si animano i celebri yokai, creature sovrannaturali che sfuggono a ogni definizione, capaci di assumere le fattezze e i caratteri più differenti e affascinanti: dal kappa (ha l’aspetto di un uomo-tartaruga) alla donna senza volto, dalle kitsune (spiriti della mitologia nipponica che compaiono sotto forma di volpe) ai kodama (spirito che risiede in alcuni alberi).

Un vero e proprio viaggio pregno di folklore giapponese ispirato alle leggende della tradizione trascritte da Lafcadio Hearn, giornalista e scrittore irlandese naturalizzato giapponese, e narrate da Lacombe, le cui illustrazioni trasportano gli avventori al di là del ponte rosso che congiunge il mondo mortale a quello ultraterreno. Lungo uno spazio di oltre 1100 mq con oltre dieci stanze a tema, dove la memoria sposa l’innovazione tecnologica ricca di audio, animazioni, scenografie, 3d e video, la mostra Fantasmi e spiriti del Giappone è visitabile anche senza aver letto prima i già citati volumi di Lacombe: Storie di fantasmi del Giappone (dove l’autore e illustratore francese, nato a Parigi il 12 luglio 1982, sceglie lo stile adatto a ogni racconto di Heran, reinterpretando la vasta gamma del bestiario tradizionale) e Spiriti e creature del Giappone (dove Lacombe presta il suo tratto ai celebri racconti della tradizione giapponese trascritti di Hearn – al centro c’è il mondo naturale, da sempre riverito e avvolto da un’aura di mistero – e in parte inediti nel nostro paese). Ma dopo aver visitato l’esposizione entrambi i libri, con ogni probabilità, diventeranno vostri.

Info: www.tenoha.it

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