Marco Rea e il ritratto di Maria Callas, omaggio a Pasolini

Tu sei come una pietra preziosa, pensieri su un'opera che vista da lontano prende la forma di una poesia

courtesy immagine Daniele Tozzi
Una rubrica (p)artecipattiva che racconta di arte, artisti e sostenibilità

“Tu sei come una pietra preziosa che viene violentemente frantumata in mille schegge per poter essere ricostruita di un materiale più duraturo di quello della vita, cioè il materiale della poesia.“
(Da una lettera di Pier Paolo Pasolini a Maria Callas, 21 luglio 1971)

La relazione tra Pasolini e Callas (la sua Medea) andava ben oltre una semplice amicizia o un rapporto di lavoro, la loro era affinità psichica (così definita dallo stesso Pasolini).

Marco Rea, “Tu sei come una pietra preziosa”, 2022 @ Via Fortebraccio, Pigneto, Roma

Questo è ciò che ha ispirato una delle ultime opere di Marco Rea, il ritratto di Maria Callas omaggio a Pasolini, al contempo esaltazione delle donne che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita e nel suo lavoro, ma altresì messaggio di coraggio per tutte le donne che vivono un momento di sconforto.

Marco spiega che guardando “Tu sei come una pietra preziosa” (questo il titolo della sua opera) tutti i grovigli visti da vicino rappresentano le “mille schegge”, ma quando l’opera viene vista da lontano prende forma come se venisse “ricostruita di un materiale più duraturo di quello della vita”, per diventare “poesia” …

Affinità tachipsichica
Tra una donna e un uomo
Cosa rara
Se non unica
Sempre fraintesa
Frantumata in mille schegge
Destinata a resistere
Oltre alla vita
Grazie all’arte

Marco Rea, “Tu sei come una pietra preziosa”, Stampa serigrafica in tricromia, Edizione 90, cm. 30×50, 2022

Dedicato a Medea.

* Edoardo Marcenaro lavora da venticinque anni come giurista di impresa in società multinazionali e ha come hobby l’arte moderna, contemporanea e post-contemporanea. È collezionista e curatore di mostre, essendosi negli ultimi anni concentrato su opere realizzate su banconote americane rigorosamente originali, dai dollari che Andy Warhol firmava alla fine delle sue feste alla Factory, fino ad arrivare ai dollari distribuiti da Edoardo a tutti i suoi amici artisti per trasformarli in opere d’arte.