Al via la nuova edizione del Romaeuropa Festival

Inaugura a Roma la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival: musica, teatro, danza e arti digitali animano la Capitale

Si apre oggi, 8 settembre, la trentasettesima edizione del Romaeuropa Festival, pronta ad ospitare oltre 400 artisti internazionali per dare avvio ad un ricco programma di musica, teatro, danza e arti digitali, fino al 20 novembre.

Con la presidenza di Guido Fabiani, la Direzione Generale e Artistica di Fabrizio Grifasi e grazie al contributo del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Lazio, di Roma Capitale e di Camera di Commercio di Roma, il Festival può contare su oltre 80 spettacoli e 155 repliche all’interno di un fitto calendario che si arricchisce di preziose new entry. 

L’inaugurazione è affidata all’ICK Dans Amsterdam – diretta da Emio Greco e Pieter C. Scholten – che si terrà en plein air nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” dove presenterà l’8 e il 9 settembre il suo evento/manifesto “We Want It All”.
Non solo, l’unica data italiana del tour europeo del pluripremiato compositore e produttore islandese Ólafur Arnalds, sarà il 10 settembre – in corealizzazione con Spring Attitude Festival – con la presentazione del suo ultimo album “Some Kind of Peace”, ma anche un doppio appuntamento di dialogo tra composizione coreografica e minimalismo musicale firmato da due giganti della danza internazionale come Anne Teresa De Keersmaeker e Sasha Waltz. Con “Drumming” di Steve Reich eseguito dal vivo dall’ensemble Ictus (13 e 14 settembre) si confronta infatti la coreografa fiamminga De Keersmaeker, mentre il 17 e il 18 settembre la tedesca Waltz impegna la sua compagnia nel dialogo con “In C” di Terry Riley, eseguito dal vivo da 12 musicisti dell’Ensemble Casella del conservatorio “A. Casella” de L’Aquila sotto la guida del Maestro concertatore Oscar Pizzo. 

Il programma di concerti del Romaeuropa Festival prosegue poi con Ryoji Ikeda con “Music for percussion n.2” (presentato in corealizzazione con Fondazione Musica per Roma) e il suo percorso di analisi e affondo sulle percussioni e sulla purezza del suono da loro prodotto.  

Le forme più avanzate della tecnologia incontrano le nuove frontiere della produzione musicale con Spleen Machine, il lavoro che Alex Braga porta per la prima volta in assoluto dal vivo: uno show audiovisivo di avanguardia sperimentale, basato sull’intelligenza artificiale A-MINT, che offre un’affascinante riflessione sull’interazione tra artista e tecnologia come chiave interpretativa per un futuro sostenibile. La videoart presentata per REF22 sarà trasformata in realtime in una serie limitata di NFT in blockchain sostenibile EOS dalla piattaforma A-LIVE e venduti tramite lo “smart ticket” per il concerto.

Un evento che è parte di Digitalive, la sezione a cura di Federica Patti, dedicata all’indagine delle culture digitali, delle sonorità sperimentali ed elettroniche e di quei formati performativi che stanno ridefinendo il concetto stesso di live musicale. Ne sono esempio Distantia di Franz Rosati, la lecture di Libby Heaney in collaborazione con Re:Humanism, la performance Beneath The Neural Waves di Sofia Crespo and Entangled Others Studio, l’augmented reality sculpture di Auriea Harvey in collaborazione con il VRE Fest di Mariangela Matarozzo.  

Alla sezione LineUp! a cura di Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci il compito di esplorare, con uno sguardo volto alla parità di genere e all’inclusività, le nuove sonorità pop e urban nella musica italiana insieme alle identità e alle narrazioni da essa veicolate. Contaminati e reinventati i suoni dell’R’n’B, dell’elettronica e del Nu-Jazz sono al centro di questa seconda edizione che vede protagoniste: LaHasna, NAVA, LNDFK, Thiele  ed Elasi.

Ancora, la sezione Eclissi Talk, uno speciale realizzato in collaborazione con il Gay Center per portare in scena i racconti dell’omonimo podcast ideato da Pietro Turano e prodotto da Cross Productions: storie di autodeterminazione e rivincita di persone LGBTQ+ accompagnate da un dibattito in sala alla presenza delle/i protagoniste/i del podcast e da guests dal mondo della scena musicale e culturale italiana.

Si strutturano come veri e propri dialoghi anche gli incontri de Le Parole delle Canzoni, il format ideato e presentato da Treccani che pone a confronto musiciste e musicisti con scrittrici e scrittori per dare vita a conversazioni intorno alla pratica della scrittura nell’ambito della scena cantautoriale e pop italiana: Laila Al Habash e Nadia Terranova; Danno e Zerocalcare, Tutti Fenomeni e Veronica Raimo, Giovanni Truppi e Giulia Caminito.

È fotografia di un movimento che attraversa l’Europa facendone danzare le identità, Dancing Days, la sezione curata da Francesca Manica che raccoglie alcune delle più sorprendenti creazioni della scena coreografica europea (anche grazie alla rete Aerowaves) disegnando network sul territorio nazionale e internazionale. 

Continua a rivolgersi ai coreografi e alle coreografe emergenti DNAppunti Coreografici, il progetto a sostegno delle coreografe e dei coreografi under35 promosso e sostenuto dall’omonima rete e di cui Romaeuropa presenta, all’interno della sua programmazione, la serata finale di premiazione e in prima nazionale il lavoro vincitore della scorsa edizione: Pas de deux di Jari Boldrini e Giulio Petrucci.

È dedicato ad artiste ed artisti sotto i 36 anni residenti stabilmente all’estero il concorso-premio Vivo d’Arte, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e volto alla selezione di opere originali di creazione contemporanea sviluppate nelle discipline del teatro, della danza e della musica che abbiano a cuore il tema della contaminazione e dell’incontro con la cultura del paese di residenza, mentre completa questo sguardo verso la scena del futuro Residenze Digitali, la rete per il sostegno alla creatività digitale, di cui Romaeuropa è partner da quest’anno, che ha selezionato sei differenti progetti per un percorso volto all’esplorazione delle performing arts in rete e che, nell’ambito della sezione Digitalive del REF, presenterà il percorso nel “metaverso” dell’artista Kamilia Kard.

L’attenzione del REF alle nuove proposte della scena nazionale si radica in Anni Luce, la sezione a cura di Maura Teofili che scommette sul sostegno alla creatività under30 e alle creazioni della scena teatrale italiana ponendo al cuore del suo operare il progetto Powered By REF: un’opportunità di sostegno, formazione e sviluppo dedicata a giovani artiste ed artisti che operano nel campo della ricerca teatrale e della performance. 

Torna, ancora nell’ambito di Anni Luce, la nuova edizione di Situazione Drammatica, il format dedicato alla nuova drammaturgia, ideato da Tindaro Granata e presentato da Romaeuropa in rete con i prestigiosi premi nazionali dedicati alla nuova drammaturgia Hystrio, Tondelli e Riccione. 
Novità assoluta per il 2022 è la definizione di una segnalazione speciale del REF che intende monitorare e selezionare tra i testi presentati ai premi quelli particolarmente attenti a tematiche interculturali assumendo così un ruolo attivo di monitoraggio e osservazione delle nuove proposte drammaturgiche. 

Numerose sono, infine, le attività di dibattito e confronto con il pubblico, per il programma completo, visita il sito: https://romaeuropa.net/programma/