Arriva la sesta edizione del progetto Summer Show, ideato e realizzato dalla Fondazione Baruchello nell’ambito della manifestazione Estate Romana, che ogni anno porta in mostra un nuovo progetto espositivo affidato alla curatela di un artista. Per il 2022 la guida della nuova esposizione viene affidata all’artista Elena Bellantoni che si avvale del sostegno dei giovani curatori Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi.

Il giardino libernautico, si sviluppa intorno a questioni che è sempre più urgente considerare: il rapporto con la natura, il paesaggio e la cura come azione responsabile nei confronti dell’ecosistema. Il progetto parte dal confronto diretto con la progettualità della Fondazione e in particolare con Agricola Cornelia S.p.A. la lunga azione che impegnò Gianfranco Baruchello dal 1973 al 1981 e con il suo libro Io sono un Albero (Arsial, 2000), nel quale Baruchello si riferisce con queste parole al giardino della Fondazione che un tempo ospitava l’Agricola Cornelia: «Consegnavo a questo spazio-giardino il mio stesso cervello, i sentimenti. Vedersi crescere come erba, come alberi o cespugli era un processo di identificazione totale: la mente usciva all’esterno e io la osservavo come un testimone silenzioso, ma attento».

Gli artisti restituiscono in mostra gli esiti della loro ricerca, con la produzione di opere inedite e site-specific, realizzate a partire proprio dalla residenza presso gli spazi e il giardino della Fondazione. Sara Basta, John Cascone, il duo Grossi Maglioni e Jacopo Natoli si confrontano in una fase preparatoria della mostra, tra aprile e maggio 2022, con il giardino, il bosco e gli spazi esterni della Fondazione in via di Santa Cornelia, raffrontando idee, ipotesi, sollecitazioni. Come spiega Elena Bellantoni: «Tutti questi artisti utilizzano il corpo come strumento di interazione con lo spazio, l’elemento performativo è una costante delle loro ricerche attraverso azioni relazionali e partecipative. La dimensione processuale è stata la metodologia che ha costituito l’elemento principale per far crescere Il giardino libernautico.Il gioco, il nonsense, la libera associazione sono state le chiavi per iniziare a correre su questo prato, su questa superficie mentale».

L’iniziativa mette in luce ancora una volta l’effervescente tessuto romano, immerso in una fase di rinascita che coinvolge tutte le figure operative nel settore. Ne è una dimostrazione la presenza, al fianco dell’artista/curatrice Bellantoni, di due freschissime personalità attive nel panorama cittadino Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi, sempre volti alla sperimentazione ma altrettanto consci del peso della memoria e dell’eredità che una figura storicizzata come Gianfranco Baruchello rappresenti ancora ai giorni nostri: «Il giardino libernautico è testimonianza così di come l’impronta di Gianfranco Baruchello continui a creare valore oggi, attraverso l’impegno attivo della Fondazione Baruchello a suggerire il coinvolgimento e la partecipazione di diverse personalità nella dimensione delle arti e della conoscenza. La mostra comunica su più livelli come il lavoro di Baruchello; nulla è escluso nelle opere del maestro dove convivono contestazione culturale e politica, citazioni al passato e riferimenti alla storia dell’arte, gioco e sacralità, eros e linguaggio, essenziale e assemblaggio, rimanendo sempre originale e sprigionando qualità di comunicazione stratificate, sfaccettate, autonome».














Info: www.fondazionebaruchello.com
Il Giardino Libernautico, a cura di Elena Bellantoni in collaborazione con Benedetta Monti e Niccolò Giacomazzi
14.06.2022 ─ 30.09.2022
Fondazione Baruchello
Via del Vascello, 35, Roma