Nicola Verlato guarda Pasolini: un’imponente mostra dedicata all’intellettuale italiano alle Terme di Diocleziano a Roma

“Hostia Pier Paolo Pasolini” è il nuovo progetto espositivo che anticipa la realizzazione del complesso monumentale finalizzato alla celebrazione del poeta, scrittore e regista di cui quest’anno si celebra il centenario dalla nascita

Una cornice d’eccellenza per un progetto monumentale, non solo nelle dimensioni ma sopratutto nelle intenzioni. Nicola Verlato mette la sua firma sulla nuova esposizione Hostia, Pier Paolo Pasolini, aperta al pubblico dal 13 aprile, dedicata all’intellettuale del quale nel 2022 si celebrano i cento anni dalla nascita. 

Il ricordo della tragica morte dell’uomo che ha segnato in maniera indelebile la seconda metà del ‘900 italiano permea l’atmosfera delle Terme di Diocleziano, a due passi dalla stazione Termini, nel cuore della Capitale. 

«Le Terme di Diocleziano – ha spiegato Stéphane Verger, Direttore del Museo – sono uno dei luoghi simbolo della città di Roma profondamente legata alla storia di Pasolini e, nella loro monumentalità, sono le più adatte a ospitare le opere di Nicola Verlato pregne dell’architettura e delle arti visive antiche». L’esposizione riesce a suscitare forti emozioni: altalenante il sentimento, sempre sospeso tra la meraviglia e la commozione, che si prova camminando per le sale del sito archeologico romano, riadattato per l’occasione a spazio espositivo unico nel suo genere. 

La rassegna di opere realizzate da Nicola Verlato trova il suo nucleo centrale nell’imponente tavola che cristallizza il momento del ritrovamento del corpo senza vita di PPP, nei pressi dell’idroscalo di Ostia, mutilato dai calci e dai pugni di un gruppo di giovani. Intorno al cadavere si concentrano le simboliche presenze che rappresentano la società contemporanea, testimone delle tragedia che ha tolto al panorama intellettuale una delle voci più taglienti e controcorrente di tutto il XX secolo. Indubbio il riferimento all’iconica tavola dipinta da Caravaggio con soggetto la deposizione del Cristo dalla croce (1602-1604): Pasolini è rappresentato come un martire del presente, un profeta laico, libero da qualsiasi sfumatura mistico-religiosa.

Intorno all’opera sono installati altri lavori che si muovono in diversi campi disciplinari: si passa dalla pittura, iperrealista e disarmante nella sua minuziosità, alla scultura, fino all’esposizione di un cartone dalle dimensioni a dir poco impressionanti che Verlato concepisce per decorare l’interno del futuro complesso monumentale di prossima realizzazione nel luogo della tragedia sul litorale romano. 

«Nicola Verlato – ha evidenziato il curatore Lorenzo Canova – dialoga senza subalternità con la pittura del passato, con quella tradizione che Pasolini rivendicava come fondamento delle sue sperimentazioni letterarie e cinematografiche. Nel grande complesso monumentale di Hostia le arti visive si legano così all’architettura e alla musica in un’elegia monumentale e metafisica dove la morte di Pier Paolo Pasolini supera il brutale dato di cronaca per trasformarsi in un evento tragico che penetra e supera la storia». Nell’esposizione è palpabile l’ambizione di innalzare a una dimensione quasi mitologica le vicende di un uomo che ha superato nettamente la sua dimensione terrena. 

Il pensiero pasoliniano, dissacrante e divergente da qualsiasi altra linea intellettuale, ha lasciato un’eredità contraddistinta dall’immortale contemporaneità. La lucida analisi che Pasolini porta avanti sul sistema capitalista e sulle storture che tale modello socio-politico produce nell’individuo resta ancora oggi una delle più preziose testimonianze del ‘900. Le vicende esistenziali che hanno segnato il suo personale percorso biografico hanno avuto luogo in gran parte a Roma, dove Pasolini si trasferisce negli anni’50. Risulta quindi naturale che proprio in questa città da lui profondamente amata, odiata, sofferta e intensamente vissuta si trovi l’occasione per portare fino al cielo, dal quale sembra essere caduto proprio come un moderno Lucifero, l’ultimo intellettuale di una stirpe italica ormai perduta.

Info: https://museonazionaleromano.beniculturali.it/orari-e-biglietti/

HOSTIA. PIER PAOLO PASOLINI, a cura di Lorenzo Canova
13 aprile -12 giugno 2022
Terme di Diocleziano Via E. De Nicola 78 , Roma