2 milioni per gli artisti Ucraini, Franceschini «un gesto doveroso di solidarietà nel segno di una cultura che davvero unisce il mondo»

Il Ministro Franceschini annuncia lo stanziamento che consente a 20 fondazioni italiane di ospitare in residenza artisti ucraini in fuga

L’Italia si dimostra ancora una volta pronta a sostenere la causa ucraina. Dopo l’intervento del presidente Zelensky, con un videocollegamento in cui il capo del governo dell’Ucraina si rivolge direttamente al parlamento italiano, arriva un nuovo segnale di vicinanza da parte delle nostrane istituzioni al paese sotto attacco. Il Ministro della Cultura Dario Franceschini annuncia l’avvenuta firma del decreto in cui si prevede la destinazione di 2 milioni di euro a 20 fondazioni culturali italiane «per la realizzazione di residenze artistiche per artisti ucraini nei rispettivi settori di attività: dal teatro al cinema, dalle arti visive alla lirica, dalla danza alla museologia», come affermato all’interno del comunicato stampa diffuso dal MIC.

Due milioni di euro stanziati dal Ministero della Cultura per l’occasione saranno spartiti equamente tra i destinatari in quote da 100.000 euro. «Un sostegno concreto alle artiste e agli artisti ucraini che in queste ore drammatiche stanno fuggendo dalla guerra per trovare rifugio in Italia.  – Afferma il ministro Dario Franceschini – Consentire loro di proseguire a svolgere il proprio lavoro creativo è un gesto doveroso di solidarietà nel segno di una cultura che davvero unisce il mondo».

Ucraina

Una linea di solidarietà che non si interrompe quella che congiunge lo stato italiano e l’Ucraina. Gli attacchi sferrati dalla Russia hanno reso instabile un panorama geopolitico che non vuole però arrendersi alla miseria portata dalla guerra. L’empatica reazione dell’intero occidente, seguita da concreti sostegni economici, militari e di natura civile e sanitaria, si aggiunge alla forte volontà di sostenere anche l’impianto culturale del paese vittima della cosi detta “nuova armata rossa”. La nuova iniziativa di Franceschini segue il finanziamento dei lavori di ricostruzione del Teatro d’arte drammatica di Mariupol, sgretolatosi sotto i bombardamenti russi di alcuni giorni fa. 

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Nell’attesa che questa drammatica parentesi della storia contemporanea arrivi alla sua conclusione il governo italiano si muove, per la sua maggioranza, in maniera compatta denunciando gli abomini compiuti da Vladimir Putin e continua a dimostrarsi coordinato con le altre potenze europee, un segnale importante che vede i nuovi “stati uniti d’Europa” pronti ad affrontare questa storica crisi militare e culturale.

Le fondazioni che rientrano nell’elenco dei beneficiari dello stanziamento ministeriale di 200 milioni di euro sono:  la Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo; la Fondazione la Biennale di Venezia; la Fondazione la Triennale di Milano; la Fondazione la Quadriennale di Roma; la Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino; la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma; la Fondazione Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma; la Fondazione Arena di Verona; la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari; la Fondazione Teatro alla Scala di Milano; la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova; la Fondazione Teatro Comunale di Bologna; la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma; la Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli; la Fondazione Teatro la Fenice di Venezia; la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari; la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste; la Fondazione Teatro Maggio Musicale Fiorentino; la Fondazione Teatro Massimo di Palermo; la Fondazione Teatro Regio di Torino.