Il Partenone riceve indietro uno dei suoi antichi fregi. Accordo tra Atene e la Regione Sicilia sotto il segno della cultura mediterranea

Ancora novità sul fronte greco. Questa volta è l’Italia a essere protagonista di un gesto simbolico di particolare rilievo nella diatriba della conservazione del patrimonio culturale, dimostrando una posizione netta sulla questione della restituzione dei reperti archeologici ai loro originari siti di ritrovamento.
L’occasione vede un frammento del Partenone che troneggia sulla città di Atene restituito alla sua terra natia da parte della regione Sicilia.  L’accordo prevede il trasferimento nella capitale greca del frammento di una lastra appartenente al fregio orientale del Partenone, il cosiddetto Reperto Fagan, attualmente custodito nel Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo.

Dietro le operazioni che hanno portato a tale risultato c’è il nome di Alberto Samonà, Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, che insieme al Ministro greco per la cultura e lo sport Lina Mendoni, ha intrapreso trattative diplomatiche capaci di condurre al riconoscimento del reperto come prestigioso bene culturale da tutelare, sia dal punto di vista storico sia da quello simbolico. 

Di fondamentale importanza per la riuscita delle trattative sono stati i direttori dei Musei interessati alla questione: Caterina Greco, impegnata nella direzione del Museo archeologico regionale, Antonio Salinas, e Nicholaos Stampolidis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene.

È Il piede di Peitho, o Artemide, coperto dai drappeggi della veste che scende sulle membra della dea mentre si trova seduta in trono, l’oggetto della decorazione del Reperto Fagan, che aggiungerà presto la capitale Greca. In cambio il museo palermitano otterrà in concessione, per quattro anni, due ulteriori reperti provenienti dal Museo dell’Acropoli: la statua acefala di Atena, databile alla fine del V secolo a.C., e un’anfora geometrica della prima metà dell’VIII secolo a.C.

Partenone

La prospettiva futura, però, non dovrebbe esaurirsi nell’arco dei prossimi anni dello scambio dei manufatti ma punta alla restituzione definitiva del reperto greco. Tale informazione viene confermata dalle parole del Ministro Mendoni: «Nel complesso l’intenzione e l’aspirazione del Governo siciliano di rimpatriare definitivamente il fregio palermitano ad Atene non fanno altro che riconfermare e rinsaldare ancora di più i legami culturali e di fratellanza di lunga data delle due regioni. Con questo gesto, il Governo della Sicilia indica la via per il definitivo ritorno delle sculture del Partenone ad Atene, la città che le ha create»

La tematica della restituzione dei beni archeologici e artistici ritorna ancora una volta alla ribalta in un momento storico che riconosce tanto l’importanza diplomatica che ideologica di tali gesti istituzionali. Rientra in questo discordo, infatti, anche l’acceso diverbio tra Gran Bretagna e Grecia che vede le due nazioni scontrarsi sul tema e in particolare modo sulla mancanza di volontà da parte del British Museum di far tornare a casa i preziosi fregi provenienti dall’Acropoli ateniese, esposti nelle sale in maniera inadeguata dal punto di vista conservativo. 

Info: https://www.regione.sicilia.it/