Gotor, Sacchi, Purchia; la rete che guiderà la cultura di Roma, Milano e Torino

Roma

Nelle ultime ore si sono assestate le governance amministrative di tutte le città italiane chiamate al voto a inizio ottobre. I sindaci neoeletti hanno definito le rispettive giunte e assegnato i ruoli chiave che faranno da pilastro al prossimo quinquennio di amministrazione.

Molte città rilevanti hanno partecipato all’ultima tornata elettorale: Roma, Milano e Torino sono andate, rispettivamente, a Roberto Gualtieri, Beppe Sala e Stefano Lo Russo. Tutti e tre i sindaci hanno da poco nominato la squadra di governo e alla Cultura sono stati nominati i nuovi assessori: Miguel Gotor a Roma, Tommaso Sacchi a Milano e Rosanna Purchio a Torino. Andiamo a conoscerli meglio.

Chi è Miguel Gotor?
Miguel Gotor nasce a Roma nel 1971 e oggi è docente universitario di Storia moderna a Tor Vergata. Eletto senatore delle Repubblica nel 2013 nelle liste di Pierluigi Bersani, passa poi ad Articolo 1 con Roberto Speranza. Sul suo nome erano circolati alcuni rumors nei giorni precedenti la nomina, che si erano alternati con quelli riferiti ad altri nomi. Alla fine si è optato per il suo profilo, fondamentalmente un “tecnico”, ma con un chiaro inquadramento politico. Renato Nicolini e Gianni Borgna sono i modelli a cui ha detto di ispirarsi e il suo sogno è quello di ripetere in ambito culturale i fasti veltroniani.

Campidoglio, Roma

Chi è Tommaso Sacchi?
Al secondo mandato di Beppe Sala, Milano rimane una delle città inespugnate dai partiti di destra e nella formazione della sua giunta il sindaco seleziona una vecchia conoscenza della città lombarda per l’assessorato alla cultura. Nella squadra di governo infatti spicca il nome di Tommaso Sacchi, milanese di nascita, già assessore alla cultura nella città di Firenze, che lascia il suo precedente incarico per sostenere la missione di Sala, sostituendo Filippo del Corno. Durante l’amministrazione di Giuliano Pisapia infatti Sacchi collaborava con Stefano Boeri e aveva il suo primo approccio alla direzione del comparto cultura all’interno di una grande città italiana, impegno che sarebbe continuato in seguito per quattro anni di fila nel capoluogo toscano nella giunta del sindaco Dario Nardella. 

Palazzo Marino, Milano

Chi è Rosanna Purchio?
Torino, come Roma, viene riconquistata dalla sinistra dopo un quinquennio di amministrazione pentastellata. Stefano Lo Russo, eletto sindaco dopo il ballottaggio, definisce gli ultimi nomi che compongono la sua squadra di governo e per l’assessorato alla cultura viene selezionata Rosanna Purchia, nome da molti anni al centro dei lavori di amministrazione a Napoli. Sovrintendente del teatro San Carlo della città partenopea dal 2009 al 2020, nell’ultimo anno ha ricoperto il ruolo di commissario straordinario del Teatro Regio di Torino. Gli ottimi risultati, soprattutto dal punto di vista finanziario, che hanno impreziosito gli anni di guida dell’istituzione teatrale napoletana, fanno pendere sulla nuova nomina di Purchia alte aspettative riguardo il suo prossimo operato nel capoluogo piemontese. 

Le responsabilità che vedranno impegnati gli organi politici e amministrativi in tutto il paese, in vista del sopraggiungere dei fondi europei del PNRR, saranno un’importante prova che definirà le future sorti dell’Italia e i neo eletti sindaci giocano un ruolo di prima linea per l’adeguato utilizzo di queste preziose risorse potenzialmente in grado di garantire uno sviluppo senza precedenti, in particolare nel delicato settore della cultura che, in questo momento più che mai, necessita di un radicale rinnovamento.