Alien, il making of in un libro di Jonathan W. Rinzler

Roma

«Quando la Twentieth Century-Fox mi chiese se avessi voluto scrivere un ”dietro le quinte di Alien” per il quarantesimo anniversario del film, risposi subito di sì. L’allora vicepresidente esecutivo di produzione Steve Asbell – all’epoca presidente della divisione cinematografica – mi disse che il leggendario regista Ridley Scott aveva un sacco di storie da raccontare e che qualcuno avrebbe dovuto annotarle e scriverci un libro. Ero pronto a mettermi all’opera». Parole di Jonathan W. Rinzler – autore di conosciuti e riconoscibili ”making of” dedicati a Il pianeta delle scimmie, Guerre stellari e Indiana Jones, ma anche a mostri sacri come Stanley Kubrick – che nel 2019 ha firmato un volume prezioso per ogni fan di Alien. Un libro profondamente ”importante”, anche in termini di pagine (ben 336), ricco di informazioni, aneddoti, interviste, materiale fotografico (con scatti a colori e in bianco e nero), bozzetti e illustrazioni provenienti dagli archivi della produzione, che oggi Saldapress pubblica in Italia. Dietro le quinte di Alien (69 euro) è un libro definitivo sul capolavoro di Ridley Scott, versatile regista – ma anche produttore cinematografico e televisivo – capace di spaziare dalla commedia al thriller drammatico, dal cinema di guerra ai road movie, dagli storici d’azione alla fantascienza. E proprio nel 1979 il cineasta inglese, classe 1937, impresse il proprio indelebile marchio sul cinema di fantascienza cinematografica (tre anni dopo sarebbe stata la volta di Blade runner), firmando Alien (le cui vicende ruotano, appunto, attorno a una specie aliena), tra horror e fantascienza. Con protagonista Sigourney Weaver (nelle vesti del tenente Ellen Ripley, salita alla ribalta internazionale proprio grazie a questo lavoro), la pellicola – che diede il là a tre sequel non diretti da Scott: Aliens, scontro finale (1986) di James Cameron, Alien³ (1992) di David Fincher e Alien, la clonazione (1997) di Jean-Pierre Jeunet, nonché ai prequel Prometheus e Alien: Covenant, rispettivamente del 2012 e 2017, entrambi con Scott tornato alla regia – ha ”aperto” a due film ispirati al soggetto originale (con ambientazione anteriore): Alien vs. Predator (2004) e Aliens vs. Predator 2 (2007), ad una serie di lungometraggi non collegati e a libri, fumetti, videogiochi. La stessa gadgettistica ha attinto (e continua a farlo) a piene mani a questo filone narrativo (non si contano, poi, action-figures, toys e doll dedicati). A questo punto, il rischio di perdersi nei meandri delle storie legate agli xenomorfi (la razza aliena immaginata dall’artista visionario Hans Ruedi Giger, il cui apporto è stato decisivo nel plasmare questa paura) è infinito come lo spazio. E allora torniamo a Dietro le quinte di Alien – che inaugura una nuova collana di Saldapress, Widescreen, con focus sull’universo della settima arte, anticipando la pubblicazione, nel prossimo aprile, del libro Aliens, scontro finale – un volume che ricostruisce, in maniera unica ed emozionante, la genesi e lo sviluppo di una pietra miliare dello sci-fi. In particolare, Rinzier ha svolto (e riversato in quest’opera) un certosino lavoro di ricerca, dando voce al regista e ai membri della troupe (che si dichiarava «devotamente pronta a morire» pur di supportare il cineasta nel dare forma tangibile alla sua visione). Ascoltando chiunque tra gli interessati. Spiega l’autore: «Ridley Scott è stato così gentile da concedermi qualche ora per parlare della sua passata esperienza come regista di Alien, il film che ha consacrato la sua carriera. In seguito, mi sono stati forniti la collezione completa dei suoi storyboard e tanto altro materiale. Durante il mio secondo viaggio a Los Angeles, la Fox mi ha mostrato i propri archivi, dandomi l’opportunità di rovistare in decine di scatoloni pieni di vecchi fascicoli, documenti, comunicati interni e schede di bilancio». Quello che sarebbe diventato il primo capitolo della saga degli xenomorfi viene sviscerato da Jonathan W. Rinzler in modo chirurgico, provocando godimento e assuefazione. Nulla di meno.

Info: www.saldapress.com

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