Muri di Sardegna

Cagliari

«La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia». Parole di David Herbert Lawrence, scrittore inglese che, nel 1921, approdò sull’isola (innamorandosene) insieme alla consorte e compagna di viaggio Frieda von Richthofen. Così nella sua opera Mare e Sardegna, pubblicata lo stesso anno, l’autore riporta quest’esperienza di vita per lui incredibile. Ma se ieri la Sardegna non era soltanto sinonimo di coste meravigliose, natura inviolata, arte e archeologia, oggi – a maggior ragione – nei centri di questa regione emergono, prorompenti, vere e proprie opere d’arte urbana sulla pareti delle case e degli edifici pubblici. Un fenomeno artistico tutt’altro che marginale, sia ben inteso, piuttosto capace di allineare perfettamente l’isola al contesto internazionale. Come dimostra Muri di Sardegna, luoghi e opere della street art (Dario Flaccovio editore, 424 pagine, 24 euro), la prima guida alle opere murali dell’isola, a cura dell’associazione culturale Asteras (con sede a Cagliari, è composta da storici dell’arte e da fotografi).

Difficoltà intrinseche? Certamente quella di mettere insieme una serie di opere che, se catalogate e analizzate in ottica sociologica e semiotica, si traducono in una mappa socio-culturale non solo di riti, ma anche di presenze sul territorio nonché di modi (differenti) di viverlo. Istruttiva, densa di spunti, ben divisa per aree (Sardegna meridionale, centrale, settentrionale) e ricca di fotografie, la guida pratica Muri di Sardegna rappresenta per il viaggiatore o il curioso che vuole esplorare con la mente – ma anche per chi sull’isola ha la fortuna di vivere – uno strumento funzionale tanto per la ricerca quanto per la comprensione degli elementi più significativi espressi: dai celebri murales di Orgosolo (Nuoro) e San Sperate (Sud Sardegna) alla nuova street art di San Gavino Monreale (Sud Sardegna). Spaziando dagli anni Sessanta del Novecento fino agli anni Duemila, Muri di Sardegna si sviluppa come corposa galleria per immagini, descrittiva e particolareggiata (a scorrere le schede, gli indici e le bio sono lampanti, infatti, la mole e la differente attitudine di artisti, operatori locali nazionali e internazionali riuniti nel volume); libro che, di fatto, può declinarsi al pari di un atlante iconografico dei sentimenti, delle concezioni e dei sogni del popolo sardo. Cuore pulsante, questo ampio e variegato patrimonio visuale, incredibile per genesi e sviluppo. Unicum nel genere.

Info: www.associazioneasteras.it