I produttori di silenzio protagonisti di Straperetana 2020

Pereto (AQ)

Anche quest’anno torna l’appuntamento con Straperetana, in programma nel borgo di Pereto, in provincia de L’Aquila. Ideato da Paola Capata, della galleria Monitor, insieme a Delfo Durante e curato da Saverio Verini, quest’anno il progetto artistico giunge alla quarta edizione. Tra luglio e agosto le opere di 21 artisti saranno disseminate nel borgo abruzzese, dialogando con edifici storici, vicoli, abitazioni dismesse: un percorso che si sviluppa in tutta Pereto, nel tentativo di offrire un’esperienza inedita di fruizione delle opere, ma anche dello stesso borgo.

IL PROGETTO
Il titolo della quarta edizione, Produttori di silenzio, trae ispirazione da una icastica espressione dello scrittore Giorgio Manganelli (1922 – 1990), che nel 1987, in una serie di reportage dal carattere squisitamente letterario, definì l’Abruzzo ”un grande produttore di silenzio”. L’idea di silenzio offre numerose possibilità di declinazione: nel caso di Straperetana, si è cercato di individuare artisti che, attraverso i loro lavori, sottolineassero una dimensione contemplativa, una predisposizione alla creazione di immagini essenziali e asciutte, cercando di stabilire un ”patto d’attenzione” con il visitatore. Si tratta di un’attitudine che da sempre accompagna il lavoro di molti artisti, in tutti i campi, ma che trova una sua attualità anche nel momento storico che stiamo attraversando: persistono ancora nella memoria di ognuno le immagini delle città deserte e silenziose durante le settimane di clausura; una condizione che ha portato a un fisiologico rallentamento delle attività, dal quale, in alcuni casi, è scaturita la necessità di una sospensione del ”rumore di fondo” che accompagna la nostra quotidianità. Produttori di silenzio intende intercettare anche questo tipo di reazione, intima e individuale, senza tuttavia proporre alcun tipo di cronaca legata alle vicende che riguardano la pandemia.

L’edizione 2020 di straperetana intende anche mettere a confronto diverse generazioni di artisti: dai quasi ottant’anni di Guido Guidi fino alla ventitreenne Alice Pilusi, la mostra vedrà la compresenza di autori ampiamente affermati e artisti emergenti – aspetto che da sempre caratterizza la rassegna –, proponendo di fatto uno sguardo su cinquant’anni di ricerca e produzione artistica, con particolare riferimento all’Italia. Anche a livello di media utilizzati, nel percorso espositivo attraverso le varie sedi della mostra, si potranno incontrare installazioni su scala ambientale e site specific, dipinti, proiezioni, opere fotografiche, sculture, offrendo uno sguardo ad ampio spettro sulle ricerche e sulle pratiche degli artisti coinvolti.

GLI ARTISTI
I 21 artisti invitati alla quarta edizione di straperetana sono: Lorenzo Aceto (Pescara, 1985), Francesco Barocco (Susa, 1972), Lula Broglio (Sanremo, 1993), Lucia Cantò (Pescara, 1995), Daniela Comani (Bologna, 1965), Marco De Leonibus (Pescara, 1993), Petra Feriancova (Bratislava, Slovacchia, 1977), Alberto Garutti (Galbiate, 1948), Franco Guerzoni (Modena, 1948), Guido Guidi (Cesena, 1941), Helena Hladilova (Kroměříž, Repubblica Ceca, 1983), Elena Mazzi (Reggio Emilia, 1984), Sabrina Mezzaqui (Bologna, 1964), Nunzio (Cagnano Amiterno, 1954), Mattia Pajè (Melzo, 1991), Alice Pilusi (Atri, 1997), Gianni Politi (Roma, 1986), Fabrizio Prevedello (Padova, 1972), Letizia Scarpello (Pescara, 1989), Danilo Sciorilli (Atessa, 1992), Eliano Serafini (Pescara, 1991).
Gli interventi di straperetana saranno visibili a partire dalla giornata di apertura, sabato 18 luglio, dalle 11.00 alle 20.00. Le visite alla mostra saranno organizzate per gruppi ristretti di persone, nel rispetto delle attuali norme di sicurezza, in diverse fasce orarie.

È gradita la prenotazione all’indirizzo: [email protected]. La mostra sarà aperta fino a domenica 16 agosto. Nelle settimane di apertura, le opere saranno liberamente fruibili dal pubblico nel fine settimana (sabato e domenica), dalle 16.00 alle 20.00; negli altri giorni su appuntamento.