A Villa Brandolini in mostra i vincitori del premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee

Pieve di Soligo (TV)

Fino al 17 dicembre sono in mostra a Villa Brandolini, a Pieve di Soligo, i vincitori del premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, ha come obiettivo quello di valorizzare i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso due sezioni, Arte emergente e Fotografia contemporanea. A vincere la sesta edizione nella sezione Arte emergente è l’opera di Simone Monsi (Fiorenzuola D’Arda, 1988), CAPITOLO FINALE: Let’s Forget About It Let’s Go Forward – From Meaning To Intensity, il ventiseiesimo episodio di Mani!! I Love Holding Hands – It’s okay for me to be here!, che si inserisce in un filone post-internet, creando delle suggestioni sospese tra immaginario pop ed echi distopici. Primo premio nella sezione di Fotografia contemporanea ad Alberto Sinigaglia (Arzignano, 1984), finalista anche del Talent Prize 2017, con il dittico composto da Teapot Cloud e Dominc Arkansas Cloud. I lavori fanno parte della serie Microwave City, un progetto che analizza la città di Las Vegas e le sue contraddizioni con un progetto al limite tra realtà e finzione. Menzioni speciali della giuria a Marco Gobbi (Brescia, 1985), con l’opera The Great Farini, al lavoro And it feels like home II di Nicolas Vamvouklis (Lesbo, 1990), a Claudio Beorchia (Vercelli, 1979) con Natura morta per scanner e a Marina Rosso (Udine, 1985) con PianoAd aggiudicarsi il Premio speciale TRA / Ca’ dei Ricchi, invece, Francesco Maluta (Lovere, 1983) con Nottata rocciosaI vincitori hanno ricevuto un premio acquisto di 5.000 euro e i loro lavori sono entrati a far parte della collezione della Fondazione Francesco Fabbri Onlus, che li custodirà a Casa Fabbri, il centro residenziale teatro di numerosi eventi.  La mostra a Villa Brandolini è a cura di Carlo Sala. Info: www.fondazionefrancescofabbri.it/it