Joachim Schmid arriva in Italia con la mostra Souvenirs

Bologna

”Nessuna nuova fotografia, finché tutte quelle esistenti non siano state utilizzate”. In questa frase è raccolta l’intera poetica di Joachim Schmid, personaggio incatalogabile nel mondo dell’arte contemporanea. Saremmo tentati di definirlo fotografo, anche se non ha mia scattato una sola fotografia, ma è certo questo il suo campo d’azione. L’attività di Schmid è infatti quella di un ecologista dell’immagine, il compito che si è imposto è utilizzare le fotografie scattate da altri, quelle buttate, stracciate, dimenticate e da lui riprese, riordinate e ricomposte. Due sono i grandi progetti dedicati a questo riciclo: Bilder von der Strasse che ha occupato il fotografo dal 1982 al 2012 e Archiv dal 1989 al 1999. Schmid arriva in Italia con una mostra alla P240 di Bologna, l’esposizione, dal 26 settembre al 14 novembre, dal titolo Souvenirs, raccoglie una selezione di lavori – sia storici che realizzati per l’occasione – che hanno in comune il tema del viaggio, i viaggi fatti dall’artista stesso in oltre trent’anni, che in questo ambito diventano fondamentale strumento per una raccolta e una rappresentazione il più generale possibile della fotografia. Info: www.p420.it