La statua della libertà compie 140 anni

New York

A seconda delle fonti, la statua della libertà è arrivata smontata, in 1883 casse dalla Francia a New York fra il 17 e il 19 giugno del 1885. Sono così 140 anni che il simbolo di una città, per non dire di un’intera nazione, accoglie migranti e turisti. A realizzarla come è noto è stato lo scultore francese Auguste Bartholdi, che ha lavorato al progetto come omaggio per gli Stati Uniti in ricordo della loro rivoluzione d’indipendenza. Insieme con lo scultore doveva collaborare anche uno dei suoi ex insegnanti, Viollet-le-Duc che però muore prima di mettere mani al progetto e viene sostituito da Gustave Eiffel, autore dell’omonima torre. Lo scopo di Eiffel era costruire una struttura interna che potesse reggere i 300 fogli di rame previsti da Bartholdi assicurando eternità alla scultura. Si calcola che per realizzare la statua della libertà sono stati spesi più o meno un milione di dollari e nonostante tutto non bastavano i fondi per costruire il basamento. Il New York Times, allora lanciò una petizione per raccogliere i soldi mancanti, e in due giorni, grazie alle donazioni, è stata raggiunta la cifra. Una frase tratta dal sonetto intitolato The New Colossus, scritto dalla poetessa statunitense Emma Lazarus è stata incisa sul piedistallo e rende bene l’idea dell’America come nuovo mondo e patria della libertà: ”Tenetevi, o antiche terre, la vostra vana pompa – grida essa [la statua] con le silenti labbra – Datemi i vostri stanchi, i vostri poveri, le vostre masse infreddolite desiderose di respirare liberi, i rifiuti miserabili delle vostre coste affollate. Mandatemi loro, i senzatetto, gli scossi dalle tempeste e io solleverò la mia fiaccola accanto alla porta dorata”.